Tragico volo dalla finestra della propria casa
Muore a 41 anni il barman Christian Giorgini

Christian Giorgini
Christian Giorgini
3 Minuti di Lettura
Martedì 27 Dicembre 2016, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 16:43
SENIGALLIA - “Perdonatemi” scritto in un biglietto e poi un salto nel vuoto. E’ morto così nel tardo pomeriggio di ieri Christian Giorgini, 41enne barman che ha trascorso gran parte della sua giovane vita dietro il bancone de La Meridiana, il bar di famiglia. Dallo scorso mese di aprile aveva aperto un nuovo locale: il Mille Luci in via Carducci. Una nuova avventura che prendeva il nome dal locale che i nonni avevano fondato a Cesano, lungo Strada della Bruciata, dove nel tardo pomeriggio di ieri ha messo fine alla sua giovane vita. Poco distante da lì dove tutto era iniziato e dove la sua famiglia aveva iniziato a muovere i primi passi diventando poi un nome e una garanzia in città. I carabinieri sono intervenuti nel tardo pomeriggio di ieri e quando sono arrivati sul posto, insieme ai sanitari, per Christian Giorgini non c’era più nulla da fare.

E’ morto sul colpo come constatato dal medico legale. Abitava da solo in una villa in Strada della Bruciata a Cesano dove ieri si è consumata la tragedia. Ancora da accertare le cause del gesto. A condurre le indagini sono i carabinieri propensi a scartare l’ipotesi di una delusione sentimentale. Christian ha lasciato un biglietto per chiedere scusa alla famiglia. Sono stati proprio i familiari a chiedere ai militari di non divulgare i motivi che vorranno essere loro a rendere noti. Una famiglia amata e sfortunata allo stesso tempo.

Christian aveva perso la mamma Rita, strappata via prematuramente da un male incurabile e lo scorso mese di aprile una malattia gli aveva portato via anche lo zio Riccardo Gigli, meglio noto come Riccardone’s chef di fama nazionale. Due lutti che lo avevano molto segnato e in un certo qual senso anche la chiusura de La Meridiana, lo storico locale di piazza Roma, aveva rappresentato un’altra perdita. Tutta la sua vita era scandita all’interno di quel bar dove sorridente accoglieva i clienti.

La scelta dolorosa di chiuderlo aveva trovato motivo nel fatto che da solo non sarebbe riuscito a farsi carico di una mole di lavoro enorme. Se la madre fosse stata viva, aveva sempre detto, insieme ce l’avrebbero fatta ma il padre Gualtiero e lo zio Argento avevano ormai raggiunto l’età della pensione. Da qui la decisione sofferta di chiudere La Meridiana. Voleva prendersi un anno sabbatico anche per riposarsi visto che aveva trascorso la sua gioventù dietro quel bancone e invece a distanza di pochi mesi era tornato in pista. Non aveva saputo resistere e aveva aperto il Mille Luci in via Carducci, un wine bar che stava andando molto bene. Aveva lavorato anche sotto queste vacanze di Natale, allegro e sorridente come sempre.

Nulla quindi che lasciasse presagire il tormento interiore che deve averlo indotto a decidere di farla finita. La città è sotto choc. Ieri sera quando si è diffusa la notizia di quanto accaduto nessuno poteva credere che Christian Giorgini, il ragazzo dal sorriso stampato sulle labbra, l’allegria fatta persona, potesse essersi ucciso. Un dramma che ha toccato davvero tutti i senigalliesi. Le festività devono aver svegliato in lui vecchi e cari ricordi che, spente le mille luci del suo locale, nella solitudine della sua casa devono essere apparsi troppo dolorosi da sopportare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA