Senigallia, indussero una donna
ad acquistare un'auto, condannati

L'ingresso del tribunale di Ancona
L'ingresso del tribunale di Ancona
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Martedì 7 Giugno 2016, 08:24
SENIGALLIA - Indotta ad acquistare una Mercedes da 35 mila euro, con la promessa di un lavoro, un buon stipendio e una bella auto di servizio. Risale al 2010 la truffa ai danni di una 40enne fabrianese per la quale ieri il Tribunale di Ancona ha inflitto tre condanne ad un anno di carcere, pena sospesa. Il giudice ha ritenuto responsabili Luigi Alessandroni, 48 anni, di Senigallia, Gabriele Francesconi, 67 anni, ravennate, e Stefano Giardini, 54 anni, anconetano. Le difese ricorreranno in appello. Gli imputati hanno sostenuto di non aver raggirato la donna. La presunta vittima, parte civile tramite l'avv. Ruggero Tomasi, sarebbe stata “agganciata” quando lavorava nello stabilimento balneare di Alessandroni a Senigallia. Lui le avrebbe prospettato un lavoro come segretaria di un imprenditore. Poi vi sarebbe stato un incontro con Giardini e infine il faccia a faccia con il “manager” Francesconi. Ad agosto 2010 la donna sarebbe stata indotta'a firmare i documenti per acquistare la Mercedes station-wagon. In sostanza, è l'accusa, con una serie di firme, l'auto sarebbe passata dalla donna a Francesconi e girata di nuovo alla concessionaria. Mentre alla vittima, che ricevette dagli altri 1.200 euro, restarono le rate di finanziamento da pagare. Alla 40enne è stato riconosciuto il diritto ad essere risarcita.
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