Braccio amputato nella caduta
Michele, ora la sfida più difficile

Braccio amputato nella caduta Michele, ora la sfida più difficile
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Sabato 23 Luglio 2016, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 07:18
SENIGALLIA - Tutta la città fa il tifo per Michele Marinelli, il 21enne rimasto gravemente ferito dopo l’incidente avvenuto giovedì sera in complanare. Il ragazzo, diplomato all’Ipsia Bettino Padovano e giocatore dell’Audax calcio, è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico all’ospedale di Torrette, dove è arrivato con il braccio amputato, probabilmente da un guardrail dopo l’impatto. L’arto è stato recuperato ma ci vorrà del tempo per verificare eventuali rigetti. Il 21enne è sedato ed in prognosi riservata, ancora in pericolo di vita.

“E’ stato operato al braccio dal dottore Pagliariccio insieme ad un altro chirurgo – informa il padre Marco Marinelli - hanno ripulito le arterie in basso vicino mano perchè la parte è un po’ più fredda, per il resto le condizioni sono stazionarie, la prognosi è riservata ed sempre sedato”. Un incidente inspiegabile. Michele è stato trovato riverso sull’asfalto all’interno della bretella nord della complanare da un automobilista di passaggio che ha dato l’allarme. Accanto a lui la sua moto Daytona Triumph e cinque metri più distante il braccio che, dopo l’impatto, è stato tranciato di netto. Una corsa disperata fino all’ospedale di Torrette dove Michele è arrivato in gravi condizioni. L’equipe medica già allertata, lo stava aspettando, per tentare la disperata operazione che gli permettesse di recuperare il braccio, e soprattutto di salvargli la vita perché aveva perso molto sangue. Tutto al momento è andato per il meglio ma ancora il 21enne non è fuori pericolo. Sul posto sono intervenuti i militari per i rilievi. Apparentemente sembra che abbia fatto tutto da solo ma solo lui, quando si sarà ripreso, potrà raccontare cosa realmente è accaduto. Michele Marinelli abita con la famiglia in via Lago di Bolsena, sotto la parrocchia delle Grazie. I genitori sono entrambi infermieri e ha anche una sorella e un fratello. Tutti stanno pregando per lui.

«“Angioletto mio – ha scritto ieri la sorella sulla sua bacheca di Fb -. Sei il guerriero per eccellenza, tieni duro, combatti. Gabri e io ti vogliamo un mondo di bene e siamo li a combattere insieme a te». «Forza fratello mio – le parole del fratello -. Qui a casa aspettiamo solo a te. Sei il più forte e il fratello migliore che potessi avere». «Forza Michele – l’incoraggiamento dell’Audax dove ha giocato per tanti anni -. Con il tuo talento e il tuo carattere da lottatore ci hai aiutato tante volte a vincere, ora devi vincere la sfida più importante per poi tornare più forte di prima. Forza Micky ti aspettiamo». «E’ stato un nostro alunno, siamo molto addolorate – aggiungono la preside dell’Ipsia Elena Giommetti e la professoressa Elisa Bizzarri - facciamo il tipo per lui affinché superi alla grande questo momento». Il centauro intorno alle 21 aveva imboccato la complanare da via Bruno e dopo aver percorso la rampa che lo avrebbe dovuto portare al rettilineo, terminata la curva è caduto per cause ancora in fase di accertamento.
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