Senigallia, Valeria Baldini soffocata in casa dal marito. La procura chiede il rinvio a giudizio

Senigallia, anziana soffocata in casa dal marito. La procura chiede il rinvio a giudizio
Senigallia, anziana soffocata in casa dal marito. La procura chiede il rinvio a giudizio
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 22 Novembre 2023, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 12:10

SENIGALLIA Non l’ha uccisa volontariamente, non voleva far del male alla donna che accudiva giorno e notte, a causa della sua malattia. Ma la giustizia deve andare avanti comunque. Rischia di finire a processo l’80enne Marino Giuliani, accusato di aver provocato la morte della moglie, Valeria Baldini, il 21 ottobre del 2022, nella loro casa di Filetto di Senigallia. Il pm Rosario Lioniello ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per l’anziano, su cui pende l’accusa di omicidio preterintenzionale. Con quell’atto, ora il gup dovrà fissare l’udienza preliminare. In caso di rinvio a giudizio per Giuliani si profila un dibattimento davanti alla Corte d’Assise. L’anziano era stato fermato dai carabinieri subito dopo il delitto per poi essere collocato ai domiciliari. Dalla fine del 2022 è libero, senza alcuna misura cautelare.

 
La ricostruzione

Stando alla ricostruzione della procura, la donna, 77enne malata di Alzheimer, era morta per soffocamento.

Era stata la mano del marito messa sulla bocca a impedirle di respirare. Giuliani ha sempre detto di aver agito in quel modo per farla smettere di urlare durante una delle sue crisi. Non la voleva uccidere. La versione dell’uomo ha combaciato con i riscontri emersi dall’autopsia. Dalla relazione non erano emersi segni di violenza tali da far presupporre la volontarietà dell’omicidio. Nessuna lesione da strangolamento.  Fin da subito è stata un’inchiesta intrisa di disperazione, legata soprattutto alla malattia della vittima, accudita giorno e notte dal marito. Con amore e dedizione. Lui, assistito dall’avvocato Edoardo Massari, si è sempre difeso sostenendo di non volerla uccidere. Non avrebbe mai potuto fare del male in maniera intenzionale alla moglie con cui aveva condiviso gran parte della vita. «Volevo calmarla, non ucciderla. La amavo, non avevo nessuna intenzione di ucciderla» aveva detto lui ai carabinieri, non appena si erano portati sul posto. Il dramma. La tragedia si era consumata di prima mattina, nella villetta di via della Foresta, immersa nelle campagne di Filetto, ultimo lembo di Senigallia al confine con Ostra. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, la coppia era sola in cucina. Il figlio 50enne, tornato da Milano, stava ancora dormendo. All’improvviso, la 77enne si sarebbe messa ad urlare. E il marito, forse per non far svegliare il figlio, le aveva messo una mano sulla bocca. Non pensava di poterla uccidere. Era stato Giuliani stesso a chiamare il figlio per dirgli di allertare i soccorsi appena la 77enne si era accasciata tra le sue braccia.

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