Senigallia, l'immulogo Silvestri
guida l'équipe per la cura dell'Aids

Guido Silvestri
Guido Silvestri
di di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 21 Settembre 2016, 09:11
SENIGALLIA - Da un esperimento sui macachi arriva la cura per l’Aids: una scoperta eccezionale che porta la firma di Guido Silvestri, immunologo senigalliese, a capo dell’equipe di Atlanta che ha conseguito l’importante traguardo. La terapia, testata sui primati, nel giro di qualche anno potrà infatti debellare una delle malattie più aggressive e mortali degli ultimi tempi, che ha avuto il picco massimo dell’epidemia nel 1995.

La scoperta è stata anticipata dalla rivista di settore “Immunity” proprio negli Stati Uniti dove ha sede il laboratorio diretto dal dottor Silvestri, nella città di Atlanta. In cosa consiste la scoperta ce lo spiega proprio lui, semplificando al massimo la descrizione di processi scientifici poco comprensibili a chi non è del settore. «Abbiamo dimostrato che quando la terapia antiretrovirale sopprime il virus dell’Hiv – spiega il luminare senigalliese - lo fa con l’aiuto essenziale dei linfociti CD8 del sistema immunitario». Insomma l’ingrediente principale è già nel nostro organismo. «In questo lavoro abbiamo dimostrato per la prima volta che la terapia antiretrovirale contro il virus Hiv, comunemente nota come Art, funziona in cooperazione con un gruppo di cellule del sistema immunitario, i linfociti CD8.

 

L’esperimento è stato eseguito in scimmie della famiglia dei macachi, che sono state infettate con il virus Siv (il “cugino” dell’Hiv che colpisce le scimmie) e poi trattate con terapia Art. Come si è visto nelle persone sieropositive trattate con Art, la carica virale delle scimmie si è ridotta a zero. Però, quando le cellule CD8 sono state eliminate dal corpo usando un anticorpo che le riconosce specificamente e le uccide, la carica virale è risalita 300 volte, nonostante la terapia. Lo studio è molto importante perché dimostra per la prima volta che le terapie che aumentano la funzione dei linfociti CD8 potrebbero essere molto utili per eliminare l’infezione da Hiv». Guido Silvestri e il suo staff hanno studiato anche il caso di Rayn Brown l’unico paziente al mondo ad essere guarito dall’Hiv. «E’ uno studio di due anni fa – spiega - quello attuale per certi versi è correlato, nel senso che è rivolto a trovare una cura per l’Aids, ma in questo caso l’approccio è molto diverso».

Guido Silvestri è il capo dipartimento di Microbiologia e Immunologia della Georgia Research Alliance Eminent Scholar, professore di patologia e medicina di laboratorio alla Emory University School of Medicine ed è inoltre direttore della Divisione di Microbiologia e Immunologia presso l’Yerkes Nazionale Primate Research Center di Atlanta negli Stati Uniti. Dal 1993 il senigalliese Silvestri conduce studi sull’Aids. Attualmente è responsabile di diversi progetti di ricerca e ha ricevuto anche un premio di merito. Nel 2015 lo Yerkes Nazionale Primate Research Center ha istituito un programma di ricerca traslazionale chiamato Erase Aids. Silvestri dirige la ricerca e un numero di scienziati altamente riconosciuti, tra cui il dottor Raymond Schinazi, l’inventore di alcuni dei farmaci anti-Hiv più utilizzati, il dottor Paul Johnson, direttore dello Yerkes, il dottor Rama Rao Amara, il dottor Ann Chahroudi, il dottor Eric Hunter e il dottor Mirko Paiardini, tutti stanno collaborando su questo nuovo programma.
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