La denuncia
A stanare il gruppetto di scrocconi sono state le indagini portate avanti dai carabinieri della stazione di Collemarino, che si sono messi al lavoro dopo la denuncia presentata dai proprietari del locale, uno chalet di Palombina. In sei, tutti romagnoli in trasferta sul litorale dorico tra i 30 e i 40 anni, sono stati denunciati con l’accusa di insolvenza fraudolenta. Ma non è finita. Il cerchio delle denunce potrebbe presto allargarsi e arrivare a toccare il resto dei commensali con il vizio di scroccare i pranzi luculliani.
Il pasto sfarzoso risale a questa estate.
Il surplus
Nel corso del pasto, però, i commensali avrebbero iniziato a chiedere sempre più piatti e vino. Quando il cameriere aveva portato il conto, erano tutti scattati sulle sedie: «Ma è troppo alto, ci deve essere un errore». Lo scontrino fiscale riportava una somma attorno ai 500 euro. Dopo varie trattative, alcuni componenti del gruppo avevano patteggiato con i titolari, lasciando un acconto di poco superiore ai cento euro. «Tanto stasera ripassiamo e saldiamo tutto». Non sono più tornati. E il ristorante ha dovuto fare denuncia, mettendo in moto il guizzo investigativo dei carabinieri di Collemarino, guidati dal comandante Giuseppe Colasanto.