«Se non paga le ritireranno la patente». Ecco come la casalinga 007 fa scoprire l’impostore

«Se non paga le ritireranno la patente». Ecco come la casalinga 007 fa scoprire l’impostore
«Se non paga le ritireranno la patente». Ecco come la casalinga 007 fa scoprire l’impostore
di Marco Antonini
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Domenica 12 Novembre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:43

SASSOFERRATO «Se i carabinieri rilevano l’incidente poi ti ritirano la patente». Spaventata l’ha risarcito, ma era un inganno. Ennesima truffa dello specchietto. E’ avvenuta a Sassoferrato. Un uomo ha finto di essere stato colpito dall’auto di una donna. Lei, una 70enne, per evitare denunce e altre conseguenze, ha deciso di versare poco meno di 100 euro in contanti alla presunta vittima. Per sua fortuna i carabinieri della Compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, hanno identificato e denunciato un 40enne nato e residente in Sicilia, con precedenti penali, per truffa. 

 
I fatti


La casalinga si trovava, nei giorni scorsi, nella tarda mattinata, in centro a Sassoferrato per effettuare delle commissioni.

Improvvisamente ha sentito uno strano rumore, senza aver urtato da qualche parte. Poco dopo è stata fermata da un soggetto che lamentava di aver subito danni allo specchietto sinistro dell’auto. È nato un acceso dibattito con l’uomo che ha intimato alla donna un risarcimento in contanti altrimenti avrebbe chiamato i carabinieri per rilevare il sinistro. Ha poi aggiunto che certamente le sarebbe stata ritirata la patente se fosse intervenuta la pattuglia. La donna, spaventata, per evitare tutto ciò, è caduta nel tranello, decidendo di pagare poco meno di 100 euro all’uomo. Subito dopo, però, si è diretta alla stazione dei carabinieri di Sassoferrato per raccontare l’accaduto.

Dopo le indagini investigative i militari, senza l’ausilio delle telecamere perché non presenti in quella zona, sono riusciti a identificare l’uomo e denunciarlo. È un 40enne siciliano. Dagli accertamenti è emerso che analoghi episodi di truffe dello specchietto erano stati segnalati in altre zone del centro Italia, con lo stesso modello e colore che la 70enne di Sassoferrato ha descritto ai carabinieri.

Quell’auto sospetta, intestata a una donna che non è coinvolta nella truffa, era stata fermata anche in diversi posti di blocco ed era sempre guidata dal 40enne siciliano registrato in banca dati. I militari, quindi, hanno convocato la donna in caserma e quando i militari le hanno fornito le fotografie del 40enne siciliano lo ha riconosciuto come colui che l’aveva truffata poco prima. Per questo è stato denunciato.

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