In lacrime per Seri, artigiano
impegnato nell’associazionismo

SASSOFERRATO - Una leucemia fulminante l’ha portato a 64 anni via in meno di una settimana. Il comprensorio fabrianese e sentinate piange l’imprenditore specializzato nell’affilatura utensili Sandro Seri. Era stato trasportato dal 118 all’ospedale Engles Profili di Fabriano ed operato per un grave problema di milza. Intervento nel quale era emersa tutta la gravità del male che lo aveva colpito. 

«Abbiamo appreso con grande tristezza della sua morte, una perdita che ci addolora moltissimo - sottolineano Giorgio Cataldi e Graziano Sabbatini segretario e presidente di Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino. Sandro che era stato anche dirigente dell’associazione e della cooperativa Rabini, era un uomo di grande valore, un bravo artigiano che non ha mai fatto mancare il suo apporto alla vita associativa. Lo ricordiamo per le indubbie capacità, per la correttezza dimostrata in tanti anni di attività, per l’impegno da sempre profuso a favore dello sviluppo dell’artigianato».

Figlio di genitori sassoferratesi emigrati in Belgio nel 1953, era nato a Liège il 19 dicembre 1954 ma ritornò in Italia con la sua famiglia a 5 anni. Diplomato all’istituto professionale di Sassoferrato, presto aprì la proprio attività nella frazione di Monterosso sulla strada che collega il sentinate a Pergola mettendosi a servizio di molti imprenditori dei vari distretti industriali. Si occupava di affilatura e costruzione di utensili per la lavorazione di metalli e legno ed era specializzato nella rifilatura di punte frese con geometrie e rivestimenti. 

Quattordici anni fa, perse il suo giovanissimo figlio Joseph vittima di un incidente nel centro del paese. Lascia la moglie Manhos, il figlio Nicholas, la nuora Debora, la sorella Stefania e la mamma Adele di 91 anni. Oggi si svolgeranno i funerali alle ore 15 nella chiesa di San Facondino. Seguirà la sepoltura al cimitero di Camporé di Monterosso stazione.