Osimo, vicine di casa si improvvisano detective: fiutano il raggiro e incastrano il truffatore

Vicine di casa si improvvisano detective: fiutano il raggiro e incastrano il truffatore
Vicine di casa si improvvisano detective: fiutano il raggiro e incastrano il truffatore
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 15 Giugno 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 13:05

OSIMO «Signora suo figlio è nei guai, ha avuto un incidente e abbiamo bisogno subito di soldi». Era iniziata così la telefonata martedì nel tardo pomeriggio. Uno sconosciuto si è spacciato come un legale amico del figlio di una 70enne osimana che abita in via Santissimi Benvenuto e Rocco, zona San Giovanni, nella periferia della città. La donna, vedova, abita sola e in un primo momento si è spaventata ed ha creduto a quel signore che le chiedeva dei soldi necessari per risolvere i problemi del figlio. 


Il tranello 


«Di quanto ha bisogno?» le ha chiesto.

E lui: «Almeno un migliaio di euro, se li ha, passo tra poco a casa sua e li prendo al volo, perché è urgente». La 70enne dà quindi conferma e si accorda al telefono, ma nell’attesa di quell’uomo ha per fortuna l’intuizione di raccontare l’accaduto ad una vicina di casa, la quale ha subito capito la truffa. «Ma sei matta? Non dare nulla, è un tentativo di truffa, non fidarti!» le grida la vicina, raccontandole di aver già letto e visto nei servizi in tv dei racconti identici. 


Le due donne allora decidono di chiamare i carabinieri di Osimo per farli arrivare prima del truffatore e provare ad incastrarlo. I militari, che già erano alle prese da tempo con altre segnalazioni simili, si catapultano in via Ss. Benvenuto e Rocco nella speranza di coglierlo con il malloppo in mano sull’uscio di casa della donna. In quattro, tutti in borghese, si aggirano quindi nel rione in attesa del malfattore che pensava di arraffare i mille euro alla povera madre mandata nel panico. Invece l’uomo quando arriva ferma l’auto in un parcheggio lungo la vicina via San Giovanni e nota subito un insolito movimento, come se conoscesse già i volti dei residenti e non si fidasse di quelli nuovi intravisti. 


E’ rimasto allora fermo in auto senza suonare il campanello della signora e ad un certo punto ha deciso di desistere accendendo il motore della sua auto per andarsene. I carabinieri alla fine sono stati costretti ad avvicinarlo prima che se ne andasse e, pur senza riuscire a coglierlo in flagranza di reato e dunque ad arrestarlo o quantomeno denunciarlo per tentata truffa, con l’aggravante di una vittima fragile come la 70enne vedova - che ha fatto denuncia -, sono riusciti comunque a identificarlo. Si tratta di un giovane, comunque sopra i 30 anni, di origine campana, che è della zona conoscendo bene una stradina secondaria come via Ss. Benvenuto e Rocco, e che potrebbe rappresentare il braccio armato di chi aveva effettuato la telefonata. 


Gli accertamenti


I carabinieri stanno ora indagando per chiarire l’accaduto e accertare se l’uomo ha precedenti simili. Dovranno risalire a precedenti truffe o tentate truffe con lo stesso modus operandi per capire se il campano identificato in zona San Giovanni fosse riconducibile a quegli episodi. Intanto il colpo dell’altra sera, grazie ai dubbi della 70enne e alla prontezza della vicina, è andato fortunatamente a vuoto, ma in altre circostanze le vittime sono state meno fortunate. La truffa del falso avvocato ha fatto centro, ad esempio, ad Ancona dove un paio di giorni fa due distinti raggiri hanno riguardato un 82enne e un 85enne.

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