Montemarciano, un’esclamazione scatena il parapiglia: caos in strada, coinvolti due 15enni e due adulti. Arrivano i carabinieri

Montemarciano, un’esclamazione scatena il parapiglia
Montemarciano, un’esclamazione scatena il parapiglia
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 25 Settembre 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 08:24

MONTEMARCIANO Parapiglia in centro storico nel tardo pomeriggio di sabato. Coinvolti due 15enni e due adulti. Nel tentativo di riportare la calma ha finito per essere strattonata anche una signora. Erano circa le 19.30 in via Umberto 1, nei pressi del municipio, quando uno dei minori, passando davanti all’auto in sosta di un anziano, gli ha rivolto un verso, un “Oh”, a suo dire amichevole di saluto mentre lui, probabilmente, si è sentito preso in giro. Di fronte a quella che ha ritenuto una provocazione verbale è uscito dall’auto e i due ragazzini hanno iniziato a correre, con lui dietro, affiancato nel frattempo da un altro uomo arrivato in supporto. 

 


La tensione 


Un ragazzino nella fretta di scappare è inciampato ed è caduto. Secondo alcuni testimoni, una volta raggiunto, avrebbe ricevuto un calcio dall’anziano dopo che tra i due erano volate parole pesanti, in un botta e risposta molto animato. A quel punto è intervenuta una donna, che sarebbe stata poi strattonata dall’adulto, intervenuto in ausilio dell’anziano, nel tentativo di toglierle il telefono di mano. Lei voleva riportare la calma ma, avendo lo smartphone in mano, è probabile che temesse li stesse riprendendo.

Sul posto sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri, chiamate dai presenti. I fatti erano già accaduti al loro arrivo e i militari hanno solo raccolto le varie testimonianze. Se nessuno sporgerà denuncia l’episodio, che tanto clamore ha suscitato tra i residenti nel frattempo radunatisi nel cuore del centro storico, non avrà seguito. Per fortuna nessuno si è fatto male e non si registrano feriti. Secondo alcuni l’anziano sarebbe stato esasperato perché è capitato che qualche volta sia stato preso di mira, verbalmente, da qualche adolescente e avrebbe reagito perché esausto. 


Il padre di uno dei minori coinvolti esclude questa circostanza perché alla base di una reazione, che reputa spropositata, ci sarebbe solo un equivoco dovuto all’interpretazione sbagliata di quello che voleva essere solo un saluto. «Probabilmente il signore anziano deve avere male interpretato ciò che gli ha detto l’amico di mio figlio – racconta il padre di uno dei due 15enni coinvolti –, essendo il nonno di un suo amico, l’ha riconosciuto e voleva solo salutarlo ma lui ha interpretato male. Ad ogni modo la reazione è stata davvero eccessiva. Loro stavano passando davanti alla sua automobile poi, quando hanno visto che è sceso, sono scappati perché si sono spaventati». 


Le conseguenze 


Per lui l’episodio si è concluso ma resta a disposizione se ci sarà un seguito. «Non intendiamo procedere oltre, per noi è finita qui anche perché il calcio non l’ha preso mio figlio ma l’amico – conclude il genitore -, però se ci sarà un seguito, qualora dovesse esserci una denuncia, resteremo a disposizione, essendo rimasto comunque coinvolto mio figlio che ha assistito, come altri, all’accaduto».
Sabrina Marinell

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