Legionella, Collegio Pergolesi da evacuare: i 64 ospiti ricollocati a Fabriano

Legionella, Casa Pergolesi off limits: i 64 anziani ricollocati a Fabriano
Legionella, Casa Pergolesi off limits: i 64 anziani ricollocati a Fabriano
di Fabrizio Romagnoli
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Sabato 21 Ottobre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 08:25

JESI  - Individuate a Fabriano le due differenti strutture in grado di accogliere, complessivamente, tutti i 64 ospiti della casa di riposo del Collegio Pergolesi da evacuare dopo l’emergere all’interno di casi di legionella.

 Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha emesso, ieri, una nuova ordinanza che proroga a questo punto il termine per la ricollocazione degli anziani, altrimenti in scadenza oggi, al 28 ottobre prossimo. 

«Un termine – a spiegato il primo cittadino in conferenza stampa – individuato sulla base delle indicazioni tecniche ricevute ma che, dalle interlocuzioni avute con la proprietà della casa di riposo del Collegio Pergolesi, consente la ricollocazione degli ospiti nelle due nuove sistemazioni.

Un tempo ridotto, come impone l’urgenza della situazione, ma idoneo». Fino allo spostamento, restano in vigore nella casa di riposo e residenza protetta di via San Marco, dove giovedì sera si è svolta una riunione fra direzione e familiari degli utenti, le prescrizioni di sicurezza imposte già dall’ordinanza dello scorso 18 ottobre: divieto di utilizzare l’impianto idrico sanitario della struttura, fatta eccezione per gli scarichi dei WC.

Due i casi di persone affette da legionella individuati e comunicati dall’Ast lo scorso 17 ottobre. «Una delle due persone è in seguito deceduta» dice Fiordelmondo che, con a fianco l’assessore ai servizi sociali Samuele Animali, fa il punto.

Il precedente

«Voglio fare chiarezza su quella che è una vicenda delicata per la città – dice il sindaco – la questione non nasce oggi: già il 6 giugno, anche allora a seguito di una notifica dell’Ast che mi aveva invitato a farlo, avevo emesso una ordinanza con la quale veniva inibito l’utilizzo di alcuni spazi all’interno della struttura per la presenza di casi di legionella. La proprietà della casa di riposo (gestita dalla comunità San Vincenzo de’ Paoli della congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, ndr), credo abbia a quel punto messo in campo delle azioni che dovevano dare esiti positivi, ma che non sono evidentemente risultate sufficienti. Le nuove verifiche dell’Ast hanno evidenziato i due nuovi casi notificatici nei giorni scorsi, con l’invito a sospendere l’attività della struttura». I tre giorni originariamente indicati per l’evacuazione hanno creato notevole apprensione nelle famiglie.

La sicurezza


«Una urgenza legata all’esigenza di mettere in sicurezza utenti e lavoratori della struttura, nel contesto di un problema che si è dilatato nel tempo vista l’inefficacia delle misure attuate. Ci siamo immediatamente attivati e l’Asp ha subito avviato contatti informali per verificare la disponibilità di strutture. Ce l’abbiamo messa tutta per facilitare il più possibile il percorso, collaborando con la proprietà e l’Ast per individuare soluzioni che consentissero di passare dalla urgenza immediata alla nuova ordinanza. Sapevamo che poi ci sarebbe probabilmente stato bisogno di tempi ulteriori per l’evacuazione». Fra i familiari, nella riunione di giovedì, forti preoccupazioni per le condizioni e i tempi d’adattamento delle due strutture di Fabriano, tra disagi e sofferenze degli ospiti.Tempi che vedranno prolungarsi la situazione provvisoria.

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