Jesi, emergenza furti a ripetizione
I carabinieri fermano tre bande

Furti a ripetizione, i carabinieri hanno intercettato tre bande
Furti a ripetizione, i carabinieri hanno intercettato tre bande
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Martedì 15 Dicembre 2015, 12:02
JESI - Avevano modificato delle normali forbici da elettricista appositamente per riuscire ad aprire le auto ma sono stati scoperti.
Gli uomini del nucleo radiomobile della compagnia di Jesi agli ordini maresciallo Roberto Scarpone hanno denunciato quattro persone: due per tentato furto e possesso di chiavi contraffatte, mentre due minori di nazionalità marocchina per furto di benzina.

I primi due, tutti noti alle forze dell’ordine, sono stati notati, senza che vi fosse un giustificato motivo, nei pressi di un’autovettura in sosta in una zona isolata. Da una perquisizione eseguita sono saltate fuori un paio di forbici da elettricista modificate ed adatte ad aprire le portiere di autovetture.
I due sono stati denunciati per tentato furto in concorso e possesso di chiavi alterate

I due minorenni marocchini, invece, sono stati colti mentre armeggiavano vicino ad un ciclomotore Ape Piaggio. I militari insospettiti li hanno controllati ed hanno scoperto che proprio dal quel mezzo avevano rubato della benzina. Anche per i minori, quindi, è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso e, dopo le operazioni di identificazione, sono stati riaffidati ai genitori.

A Chiaravalle inoltre, i militari della stazione, guidati dal maresciallo Domenico Maurelli, hanno bloccato cinque cittadini della Bosnia Erzegovina, tutti residenti in Italia, ma di fatto senza fissa dimora e tutti con numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio (furti in particolare).

Ad uno di essi è stato prelevato un tampone salivare, in quanto accusato da una compagnia dei carabinieri del Nord di una serie di furti (evidentemente in fase di sopralluogo sono state rinvenute tracce biologiche che potranno risultate utili per una comparazione).

Ai cinque i militari poi hanno trovato molti arnesi da scasso. Gli uomini secondo quando appurato poi dai carabinieri avevano fatto una "sosta" a Chiaravalle per dirigersi poi verso Jesi.

Nei confronti di tutti e cinque è stata inoltrata proposta di foglio di via obbligatorio per i comuni di Chiaravalle, Jesi e Monsano.
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