Laura, morta a 28 anni mentre dormiva
Il dolore del padre: «Sorrideva sempre»

Laura Romiti
Laura Romiti
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Lunedì 11 Settembre 2017, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 18:36
JESI - «Siamo distrutti...». Papà Silvano parla con un filo di voce. Una carriera in Polizia, il coraggio di una scelta di vita, i sacrifici, le battaglie quotidiane sulla strada. Ma ora è solo fragile. Adesso che la sua creatura non c’è più, quell’uomo non sa dove trovare la forza per continuare. Il padre di Laura Romiti - la 28enne jesina morta nel sonno alcune ore prima dell’alba di sabato - ricorda con dolcezza e commozione la sua adorata figlia. 

La voce si spezza: «Non ci capiamo come sia potuto accadere: era sana, stava bene. Aspettiamo risposte e intanto viviamo il nostro dolore in famiglia. Anche l’ultimo saluto a nostra figlia sarà celebrato in forma privata. Noi siamo così, lei era così. Riservata, discreta. Non ce ne vogliano gli amici, i conoscenti ma preferiamo salutarla da soli». Sotto choc, il padre di Laura chiede rispetto per la tragedia che li ha colpiti. Solo l’esame autoptico - disposto dal pm Paolo Gubinelli della Procura di Ancona - potrà rivelare ai familiari cosa è accaduto quella maledetta notte. Spiegare perché Laura non s’è più svegliata.
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