Jesi, aggressioni e minacce
condannato il marito-aguzzino

Condannato per minacce e botte
Condannato per minacce e botte
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Mercoledì 5 Ottobre 2016, 05:45
JESI Botte, insulti ma anche minacce con un coltello e un’accetta sempre per motivi di gelosia. Dall’agosto del 2013, la vita di una 53enne romena sarebbe stata resa un inferno dal convivente connazionale di 40 anni. Ieri l’uomo, difeso dall’avvocato Rino Bartera, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. I giudici, vista anche la recidiva entro i cinque anni, hanno revocato all’imputato la sospensione condizionale della pena concessa in occasione di un processo precedente. Una vicenda che viene da lontano quella che ha trovato l’epilogo con la sentenza di ieri: il romeno – che aveva respinto gli addebiti - era stato sottoposto ad allontanamento dalla casa famigliare già nel gennaio scorso per i continui maltrattamenti alla compagna. La misura cautelare non ha fermato la furia dell’uomo il quale aveva perseverato nelle condotte violente tanto da ‘consigliare’ l’emissione di una misura di custodia cautelare in carcere eseguita a fine febbraio. Una volta uscito dal carcere di Montacuto, gli episodi di insulti, minacce e lesioni non si sarebbero esauriti. L’ultima aggressioni risale al 16 luglio quando il romeno aveva di nuovo minacciato, insultato e picchiato la compagna.
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