Bagnanti nella spiaggia vietata
Camminavano sul costone crollato

Una delle frane di queste settimane al Trave
Una delle frane di queste settimane al Trave
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Lunedì 18 Agosto 2014, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 17:01
ANCONA - Ancora una frana al Trave. E altra evacuazione. Nonostante i divieti e l'allarme costante dai primi giorni di agosto, la Capitaneria di porto e la Protezione civile di Numana sono dovute intervenire ieri per soccorrere venti bagnanti che transitavano nella zona vietata. L'ennesimo cedimento si è verificato alle 11.30 di ieri mattina. Il gruppo di giovani si era appena spostato da Mezzavalle. Visto il cedimento del costone, hanno provato a tornare indietro camminando sui detriti. A quel punto sono stati prelevati dall'imbarcazione della Protezione civile e riportati a Mezzavalle.



Intanto il comitato Mezzavalle Libera ha diffuso una lettera aperta per «promuovere il rispetto delle regole, per una fruizione libera e sostenibile della spiaggia di Mezzavalle». La richiesta del comitato si muove d'accordo con la polizia municipale e la Capitaneria di porto sulla necessità di intervenire sulla spiaggia più amata della baia di Portonovo con «un approccio preventivo per informare sul rischio frane e più in generale, per contrastare la diffusa mancanza di rispetto delle regole».



«In troppi sembrano intendere Mezzavalle come una spiaggia libera...per fare quello che si vuole», ignorando i pericoli tra cui il rischio frane) e i relativi divieti, osserva il Comitato Mezzavalle Libera, da sempre impegnato per la difesa ambientale con diverse iniziative e la distribuzione di 'Condotta Coscientè, una serie di indicazioni in italiano e in inglese pr un uso sostenibile della spiaggia. Per il Comitato bisogna «migliorare/incrementare la cartellonistica dei divieti, le indicazioni e le azioni di sensibilizzazione su come comportarsi per preservare l'ambiente naturale e per poterne usufruire in sicurezza; garantire la presenza a scopo informativo, dissuasivo e, se necessario, sanzionatorio, dei Vigili urbani a monte degli stradelli. Non servono invece »'retatè effettuate sporadicamente come in passato«. Il Comitato infine suggerisce »un incontro pubblico« sulla spiaggia con tutte le associazioni.
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