Scendono dal treno, due ragazze
prese con due chili di hashish

FALCONARA - Blitz dei carabinieri di Jesi che, dopo aver circondato la stazione ferroviaria di Falconara, hanno atteso che dal treno proveniente dal nord scendessero due ragazze nigeriane. È scattata la perquisizione che ha portato al rinvenimento di due chilogrammi di hashish, nascosti nella borsa di una delle due. Le due ragazze, G. I. del 1978 e S. E. dell’87, che risultano essere domiciliate in via Po a Castel di Lama, sono state accompagnate in caserma.

Avvertito il magistrato di turno del tribunale di Ancona le extracomunitarie, assistite dall’avvocato Umberto Gramenzi, sono state accompagnate in carcere. Ieri mattina sono comparse davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale dorico, Carlo Cimini, che ha disposto la loro permanenza dietro le sbarre in attesa del processo nel corso del quale saranno chiamate a rispondere di detenzione di sostanza stupefacente. Dalle prime indagini le nigeriane si trovavano nell’ascolano da qualche mese per motivi di lavoro.

Nel corso di un controllo da parte dei carabinieri della stazione di Castel di Lama nella loro abitazione era emerso che S. E. si trovava nel nostro Paese in stato di clandestinità per cui era stata accompagnata negli uffici della Questura di Ascoli e, a seguito di un decreto emesso dal Questore, espulsa dal nostro territorio. Provvedimento che poi non è mai stato eseguito. Sono state raccolte informazioni sull’attività illegale a cui le due extracomunitarie si erano dedicate ma soprattutto i carabinieri erano a conoscenza che un loro connazionale le aveva ingaggiate per utilizzarle come “corrieri” per un notevole quantitativo di droga. Tre giorni fa erano partite in treno alla volta del Nord dove hanno incontrato il “fornitore”. A Falconara dovevano incontrare un emissari, hanno trovato i carabinieri.