Si oppongono al controllo dei carabinieri: gli amici corrono in aiuto, casa circondata. Denunciata una coppia a Falconara

Si oppongono al controllo dei carabinieri: gli amici corrono in aiuto, casa circondata. Denunciata una coppia a Falconara
Si oppongono al controllo dei carabinieri: gli amici corrono in aiuto, casa circondata. Denunciata una coppia a Falconara
di Gianluca Fenucci
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Lunedì 6 Novembre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 08:39

FALCONARA Si oppongono al controllo dei carabinieri e chiamano gli amici e i parenti per difendersi: denunciati un uomo e una donna dai militari della Tenenza di Falconara. La denuncia è stata fatta scattare dai carabinieri guidati del tenente Giuseppe Esposito per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Tutto è successo nella serata di sabato e nei guai sono finiti un uomo detenuto domiciliare ed una donna, entrambi di 38 anni, abitanti rispettivamente a Falconara Marittima e a Montemarciano. 


La resistenza


Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione delle violazioni della normativa sugli stupefacenti svoltosi nel territorio comunale falconarese, i due trentottenni si sono opposti all’attività di perquisizione che i militari volevano eseguire nei loro confronti e che ha potuto avere luogo solo parecchio tempo dopo.

La donna di Montemarciano, nel corso delle operazioni, ha insultato i militari ed è stata denunciata in stato di libertà anche per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. 


Il supporto


L’uomo residente a Falconara, per opporsi allo svolgimento delle attività di polizia giudiziaria, ha chiesto ausilio e richiamato l’intervento di amici e di parenti, tanto che la centrale operativa dei carabinieri ha invitato sul posto altre autovetture dei carabinieri delle compagnie limitrofe, in particolare i militari della compagnia di Senigallia. I carabinieri giunti in aiuto dei colleghi hanno effettuato l’accerchiamento dell’edificio che ospitava la coppia di trentottenni, evitando di far entrare altre persone nell’abitazione. Solo con l’arrivo di altri equipaggi e in una cornice di massima sicurezza si sono svolte le perquisizioni, senza ulteriori conseguenze. Dal luglio scorso, il falconarese è sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare presso l’abitazione di residenza, su ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona.

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