Altre scosse, si torna a dormire
nei camper: il mercato dei noleggi

Altre scosse, si torna a dormire nei camper: il mercato dei noleggi
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Martedì 29 Novembre 2016, 10:03
FABRIANO - Ancora terremoto nel Fabrianese e la gente, per paura, torna a dormire in camper o in auto. Dopo le tante scosse superiori al terzo grado di domenica, sono aumentate le persone che, nonostante il freddo hanno dormito fuori casa. Il mezzo preferito è la macchina sistemata lontano dalle abitazioni; alcuni, invece, sono tornati alla carica presso i rivenditori autorizzati di camper e roulotte per chiedere questi mezzi in noleggio per alcuni giorni. Al momento, però, non si trovano più da affittare al costo massimo di poco meno di 100 euro al giorno. Ci sono però diversi privati che hanno un camper o una roulotte anche di 30 o 40 anni fa e che li mettono in vendita su siti privati. Occhio alle truffe. In molti casi non sono stati effettuati i controlli di corretto funzionamento e si rischia di acquistare a cifre eccessive un mezzo di trasporto utile solo per dormire, ma per il resto non idoneo. Con il susseguirsi delle scosse, però, in molti hanno paura e si fa di tutto pur di non stare in casa.

«Con l’emergenza terremoto - hanno detto da Janus Camper, l’attività commerciale situata in via Dante - abbiamo avuto un’affluenza record: in due settimane abbiamo accolto potenziali clienti come quanti ne riceviamo in un anno di lavoro normale». Ieri mattina, intanto, il sindaco Sagramola e l’assessore Pallucca hanno incontrato i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi per fare il punto sulla situazione delle attività nelle scuole. Presidi e amministrazione comunale hanno concordato di continuare ad effettuare prove di evacuazione in ogni plesso tutte le settimane. Per quanto riguarda la costruzione della nuova scuola dell’infanzia Petruio, i lavori verranno affidati al costituendo ufficio regionale per la ricostruzione post sisma che avrà uno sportello anche a Fabriano. «Siamo in attesa – ha detto il primo cittadino - delle determinazioni conseguenti alla conversione in legge del decreto apposito». Affrontate anche le questioni legate alle scuole Collodi e di Marischio che presentano criticità.
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