Fabriano, giovane picchiato al bar
dopo aver detto una frase razzista

Botte dopo una frase, processo in tribunale
Botte dopo una frase, processo in tribunale
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Mercoledì 12 Luglio 2017, 09:04
FABRIANO - «Guarda questi albanesi che confusione stanno facendo». Era bastata questa frase, detta all’interno di un bar attorno alle 5.30, a far gridare vendetta a un gruppo di stranieri (non erano albanesi, ma macedoni) che aveva sentito una punta di discriminazione nelle parole pronunciate da un fabrianese di 25 anni. Secondo l’accusa, la combriccola aveva aspettato il giovane fuori dal locale per tendergli un vero e proprio agguato. Prima una sorta di speronamento con l’auto, poi un accerchiamento in stile Fight club e infine un pugno scagliato contro la bocca. Così forte da far perdere i sensi al fabrianese. In quell’imboscata ci ha rimesso un dente e la funzionalità della mascella. Era il 24 febbraio del 2013. A quattro anni di distanza, si è aperto il processo che vede sul banco degli imputati due presunti responsabili dell’episodio, avvenuto nel piazzale esterno di un bar di Fabriano. Entrambi macedoni e 24enni condividono l’accusa di lesioni gravi. La vittima, che si è costituita parte civile chiedendo un risarcimento di 15mila euro, ha testimoniato ieri davanti al giudice. 
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