Elica, prestito di 100 milioni in arrivo. Cinque banche finanziano il rilancio

Elica, prestito di 100 milioni in arrivo. Cinque banche finanziano il rilancio
​Elica, prestito di 100 milioni in arrivo. Cinque banche finanziano il rilancio
di Marco Antonini
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Martedì 7 Luglio 2020, 04:05
FABRIANO - Ad Elica arrivano 100 milioni di euro da un pool di 5 banche. I fondi serviranno per supportare le esigenze di medio/lungo termine, il parziale rifinanziamento del debito esistente, nonché le dinamiche di capitale circolante e di tesoreria. L’azienda, leader nella produzione di cappe aspiranti da cucina con sede a Fabriano, accede a un finanziamento per un importo massimo pari a 100 milioni di euro. La sottoscrizione del contratto è avvenuta lo scorso 29 giugno e prevede una scadenza finale a cinque anni con un pool di 5 banche: Banca Imi s.p.a. e Bnl Gruppo Bnp Paribas in qualità di banche coordinatrici; Intesa Sanpaolo, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Banco Bpm s.p.a., Crédit Agricole Italia s.p.a. e UniCredit, quali banche finanziatrici.

 
«Con questa operazione il Gruppo conferma la solidità del modello di business, la capacità di accedere a fonti di finanziamento ordinarie anche in un contesto macroeconomico incerto e l’impegno all’ottimizzazione della struttura del debito», si legge in una nota di Elica a commento dell’operazione. La cifra è destinata a supportare le esigenze di medio/lungo termine, il parziale rifinanziamento del debito esistente, le dinamiche di capitale circolante e di tesoreria della multinazionale fabrianese e delle sue controllate e prevede scadenzati termini e condizioni. In particolare, la suddivisione del finanziamento in due tranche. La prima per un importo di 90 milioni di euro e, una seconda, per un ammontare pari a 10 milioni. La prima tranche in particolare ha una scadenza fissata al 29 giugno 2025, di cui i primi due anni di pre-ammortamento e i seguenti tre anni caratterizzati da sei rate di valore crescente e settima baloon con il rimborso finale. In casa Cartiere, invece, c’è da segnalare, dopo lo stop produttivo di diversi giorni che si è concluso il primo luglio negli stabilimenti di Fabriano e Rocchetta Bassa, che si andrà avanti speditamente almeno fino ad inizio agosto quando ci sarà la classica fermata per le ferie estive per due settimane.
 
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