Fabriano, bimbi maltrattati all'asilo
Ira dei genitori, sdegno delle colleghe

La scuola materna Malfaiera
La scuola materna Malfaiera
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Mercoledì 26 Ottobre 2016, 15:56
FABRIANO «Perdente, topolino che fa la cacca, imbecille, disgraziato. Poi gli schiaffi». Così una maestra trattava una ventina di bambini tra i 3 e 5 anni quando restava sola con loro, in classe. Per fortuna l’incubo per una classe della scuola dell’infanzia Anna Malfaiera di via Cappuccini, nel centro storico di Fabriano, è finito. La città si è risvegliata con l’amaro in bocca per il metodo educativo usato da una maestra di 55 anni originaria della Campania e madre di tre figli che, lo scorso anno, ha effettuato una supplenza all’istituto comprensivo Imondi Romagnoli e in precedenza presso la scuola Borgo-Ciampicali. I bambini sono stati i testimoni più credibili.

Tutto è iniziato lo scorso marzo quando alcuni genitori hanno notato comportamenti strani, nel sonno, da parte dei propri figli e capricci e pianti per non andare a scuola. Le modalità del gioco erano cambiate: non più sorrisi, ma solo rimproveri del tipo «Non lo fare più! Hai Capito? Non te lo dico più. In castigo! Vai a riflettere seduto lì». Quando al posto del povero pelouche di turno, ad ascoltare le intimidazioni, in piena notte, c’erano i genitori, ecco che qualche sospetto è arrivato. Il coraggio di una mamma che non si è fatta intimidire e ha contattato le forze dell’ordine ha permesso che il fatto non si ripetesse nel tempo. La maestra, infatti, è stata sospesa dall’insegnamento e denunciata per maltrattamento di minori. Il provvedimento cautelare è arrivato dopo trenta giorni di investigazioni sul posto. I poliziotti detective hanno posizionato alcune telecamere nascoste nell’aula.  Alla scuola Malfaiera le docenti – 9 in tutto il plesso di 120 alunni – hanno le lacrime agli occhi. «Non abbiamo mai visto nella nelle ore in cui si stava insieme – hanno confidato. – La collega era molto attiva ed organizzava laboratori. Non abbiamo avuto mai dubbi o sospetti. Ora siamo sconvolti, ma dobbiamo reagire e stare vicino ai bambini. Questa non è la scuola degli schiaffi».

L’avvocato Stefano Mengucci difende la supplente sospesa e denunciata. «Siamo di fronte a episodi gravi, ma che andavano affrontati in maniera diversa: non capisco perché la mamma del bambino non si sia rivolta al preside, invece di andare dalla polizia. La vicenda è delicata, ma forse è stata fatta diventare più grande di quello che è. Nei filmati girati dalle telecamere nascoste schiaffi non ne ho visti, solo qualche spintone e rimproveri di un’insegnante forse troppo autoritaria. Ci prepariamo per fare ricorso al Tribunale del riesame di Ancona». «Complimenti al pm Ruggero Dicuonzo e al Commissariato di Fabriano diretto dal vice questore Michele Morra: non consentiranno alla maestra che ha maltrattato i bimbi di riprendere incarichi». E’ il commento del sindaco Giancarlo Sagramola attonito per quanto accaduto alla scuola Malfaiera dove si è fatta chiarezza grazie a «un’indagine esemplare svolta in tempi rapidi». 
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