LIbero professionista assolto dopo
dieci anni dal reportage delle Iene

LIbero professionista assolto dopo dieci anni dal reportage delle Iene
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Giugno 2017, 05:35
FABRIANO - Dopo una requisitoria durata diverse ore è stato assolto dai reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e immigrazione clandestina. Protagonista un libero professionista di Fabriano di circa 60 anni, da quasi 10 anni alle prese con un iter giudiziario innescato dalla trasmissione televisiva di Italia1, Le Iene. Un’assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste per il primo capo d’imputazione e per non aver commesso il fatto per l’altro reato. Tutto è iniziato nel 2007 a seguito di un reportage televisivo sui siti internet che pubblicano gli annunci di alcune meretrici. Nella rete sono finiti molti siti provenienti da domini diversi, tra cui uno di proprietà del fabrianese.

La procura di Roma ha indagato per lungo tempo in tutta Italia fino alla discussione in aula che si è tenuta negli ultimi giorni. Dopo la sfilata di alcune donne che hanno raccontato i fatti e come gli annunci venivano scritti e caricati sui siti online, la difesa finale dell’avvocato Ruggero Benvenuto che ha evidenziato come l’imputato non abbia mai gestito personalmente il sito che è stato seguito personalmente da altre persone. È stato anche sottolineato come l’attività di pubblicità in questione non è favoreggiamento della prostituzione, ma prestazione di servizi tramite messaggi promozionali e, di conseguenza, non sfocia nei reati contestati, sfruttamento, favoreggiamento della prostituzione e immigrazione clandestina.

Dopo la requisitoria del pm la discussione finale con l’avvocato Ruggero Benvenuto fino all’assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto. Soddisfazione da parte del libero professionista di Fabriano da tempo alle prese con un processo. L’uomo, infatti, si è dichiarato, fin dall’inizio, estraneo a quanto contestato in quanto proprietario del dominio internet, ma non gestore. Ha atteso con ansia la sentenza per poi abbracciare i suoi familiari che hanno finalmente tirato un sospiro di sollievo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA