Fabriano, presunto abuso edilizio
Nel mirino un consigliere comunale

La polizia municipale ha effettuato una serie di controlli
La polizia municipale ha effettuato una serie di controlli
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Giovedì 12 Maggio 2016, 05:24
FABRIANO - Avvio di contestazione per un presunto abuso edilizio in un immobile che sarebbe stato contestato ad un consigliere comunale a Fabriano. Gli uffici comunali competenti sono in attesa delle controdeduzioni che, a norma di Legge, devono essere presentate entro 15 giorni dalla notifica dell'atto. La scoperta di questa infrazione sarebbe emersa a seguito dei controlli partiti ed invocati dopo la turbolenta seduta del consiglio comunale del dicembre del 2015. In quell'occasione, a seguito di un'interpellanza presentata dal gruppo consiliare del M5S nei confronti dell'assessore comunale al Turismo, Giovanni Balducci, quest'ultimo dopo aver risposto alle domande rivoltegli dai grillini che chiedevano controlli nei confronti delle proprietà dell'assessore, chiese agli uffici comunali di avviare medesimi controlli nei confronti di tutti i consiglieri comunali. Controlli che effettivamente sono iniziati nelle scorse settimane. Ebbene, da uno di questi, sarebbe emerso, appunto, l'abuso edilizio il cui avvio di procedimento di contestazione è stato notificato con atto ufficiale lo scorso 27 aprile. In pratica, si contesterebbe la non conformità rispetto alle concessioni in base alla vigente normativa del fabbricato. E per la concimaia, la mancata autorizzazione ed il non rispetto delle distanze dal fiume. Quest'ultimo aspetto comporterebbe anche un rischio di inquinamento delle stesse acque del fiume in quanto il percolato potrebbe sversarsi direttamente nello stesso. Senza, quindi, l'opportuno collegamento alla rete fognaria. Una situazione che avrebbe indotto i responsabili degli uffici comunali competenti a mettere il tutto nero su bianco, dopo i relativi sopralluoghi effettuati anche alla presenza di agenti della municipale e il materiale fotografico, ed avviare l'iter per la contestazione al consigliere comunale che risulta essere comproprietario degli immobili in questione. Ora l’interessato ha 15 giorni di tempo per contestare l'atto nel merito. 
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