ANCONA - Il caldo torrido non dà tregua. Quella di oggi sarà una giornata da bollino rosso, con allerta 3, secondo la Protezione civile regionale, anche se per domani è prevista una lieve riduzione delle temperature, con ritorno in fascia gialla.
Si toccheranno punte di 35 gradi. Dunque la raccomandazione è di non abbassare mai il livello di guardia, soprattutto per gli anziani e le fasce più deboli. Infatti sono giorni concitati anche per gli operatori sanitari. Malori a raffica ieri, con diversi anziani soccorsi in casa e portati all’ospedale per complicazioni dovute al caldo e agli effetti della disidratazione. È già sotto pressione l’Inrca, dove si registra un 20% in più di accessi dovuti a malori per il gran caldo.
Malori a raffica in città
«Senza dubbio è cresciuto il numero di arrivi al punto di primo intervento - conferma Antonio Cherubini, direttore generale del reparto di Geriatria dell’Inrca -.
I servizi per le persone fragili
Intanto il Comune mette a disposizione dei cittadini i servizi in supporto all’emergenza determinata dalle ondate di calore. «Come ogni anno mettiamo a disposizione un numero di condizionatori destinati ad anziani non autosufficienti e indigenti che ne facciano richiesta» afferma l’assessore ai Servizi sociali, Emma Capogrossi. Inoltre il Comune di Ancona dispone, per gli over 65, di un sistema di allarme nei casi di previsione delle ondate di calore che, quando raggiungono i livelli più alti e si protraggono per più giorni di seguito, possono produrre condizioni di rischio elevato per i soggetti fragili e richiedono una serie di precauzioni ed avvertenze.
Il telefono salva-vita
«Il nostro centro operativo è attivo sette giorni su sette - continua l’assessore - ed è disponibile per richieste di informazioni di vario genere e per il servizio di telecontrollo e telesoccorso». Basta telefonare allo 071/544887 per richiedere il servizio di monitoraggio telefonico e gli operatori provvederanno a tenere sotto controllo le persone che ne abbiano fatto richiesta. «A seconda delle necessità avanzate dagli utenti - specifica l’assessore - attiviamo le associazioni che si prestano ad offrire determinati servizi, come l’acquisto dei farmaci o della spesa per gli anziani impossibilitati».