Ancona, Menichelli nominato cardinale
"Resterò sempre il vostro vescovo"

Ancona, Menichelli nominato cardinale "Resterò sempre il vostro vescovo"
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Domenica 4 Gennaio 2015, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 13:00

ANCONA - «Sono sempre il vostro vescovo, ascoltatemi come avete sempre fatto».

E «non cadete mai nel tranello di credere che verità e misericordia di Dio si oppongano: sarebbe come dividere Cristo». Commosso, quasi turbato per una notizia inattesa, l'arcivescovo di Ancona Osimo mons. Edoardo Menichelli ha raccontato ai fedeli come ha saputo della nomina a cardinale durante la messa nel Duomo di San Ciriaco per il conferimento del Mandato agli operatori pastorali a conclusione di un convegno sul 'Laicato adulto alla luce del Vaticano secondo'.

Un appuntamento in calendario da tempo, al quale però si sono presentate centinaia di persone in più, per festeggiare il neo cardinale. «Mentre scrivevo le riflessioni per questa celebrazione - ha esordito Menichelli - mi sono accorto di essermi infilato in un percorso difficile. A quel punto, ero nella mia camera, ho sentito come uno stridio di bambini: erano le mie suore, che senza bussare, sono entrate, senza sapere se ero vestito (ma ero vestito), e mi hanno detto 'il Papa l'ha fatta cardinale!'. 'Andate a cucinare che è meglio...' ho risposto (come a dire che lì per lì non ha creduto alla notizia ndr), e con fatica ho continuato a scrivere».

Interrotto da un lungo applauso e da una presentazione scherzosa del vicario generale mons.

Roberto Peccetti - «ci voleva un Papa dell'altro mondo per darci Edoardo cardinale» - Menichelli si è poi rivolto ai nuovi 'ministri', «sposi e padri e madri comprese».

Il primo compito, ha detto, è rendere più «gioioso» e «contaminante» l'annuncio del Vangelo, «perchè, come ci dice papa Francesco, il nostro evangelizzare spesso non è gioioso». «Diciamo più le parole nostre che non le parole di Dio. Ma la fede, il nostro servizio, non sono per la propaganda, come se fossimo noi a portare la luce nelle tenebre».

«Nelle tenebre - ha continuato - la luce ci aspettava, ci era già entrata con l'incarnazione, e la sapienza di Cristo precede sempre i nostri passi». «Le strade di Dio a volte sono singolari, silenziose e misteriose» ha sottolineato in un altro passaggio. «Ci fanno sempre dire perchè, e noi andiamo sempre alla ricerca delle ragioni umane».

«Per quello che mi riguarda - ha aggiunto con un accenno implicito alla nomina - non so trovare le ragioni umane». Ma una certezza Menichelli ce l'ha: «nel ministero che vi è affidato non portate voi stessi, nè una cosa di voi. Sarebbe una vanità. Fatevi strumenti di ciò che il Verbo fatto carne ha donato a tutti. Vi ha donato misericordia e verità. Non cadete nel tranello diffuso, cattivo, che misericordia e verità si oppongono: sarebbe come dividere Cristo. E un certo fanatismo, o salvifico o punitivo, abiterebbe in voi e sarebbe dannoso. Vivete e rispettate sempre la liberà che Dio dona a tutti».

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