A Jesi i furbetti del bonus per le bollette. Dichiarazioni fake: 50 denunciati

A Jesi i furbetti del bonus per le bollette. Dichiarazioni fake: 50 denunciati
A Jesi i furbetti del bonus per le bollette. Dichiarazioni fake: 50 denunciati
di Fabrizio Romagnoli
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Venerdì 16 Settembre 2022, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 15:22

JESI - Avevano avanzato domanda per i 600 euro di contributo una tantum utili ad affrontare il caro bollette o il pagamento degli affitti, pur non avendone diritto. In oltre 50 verranno denunciati per le dichiarazioni mendaci. Un nuovo caso di furbetti è stato evidenziato dall’Asp Ambito 9, l’Azienda Servizi alla Persona incaricata dell’erogazione dei servizi sociali in Vallesina, come già era accaduto nel dicembre 2021, allora in occasione delle richieste per fruire dei buoni spesa alimentari collegati all’emergenza Covid. 

 
I fatti 


Stavolta, sul tavolo c’erano i sostegni al pagamento delle bollette o del canone di locazione previsti dal Decreto Aiuti.

Jesi e altri 7 Comuni del territorio ne hanno affidato la gestione all’Asp, che ha ricevuto in complesso oltre 500 domande, per la gran parte da cittadini residenti a Jesi. Sono risultate ammesse in graduatoria 385 richieste, di cui 189 provenienti da Jesi. Ma in oltre 50 casi, mette in risalto l’Asp, ci si è trovati davanti a domande «presentate erroneamente da cittadini che evidentemente si sono affidati ad un intermediario poco affidabile». In esse veniva indicato un reddito Isee pari a 0 ma al tempo stesso con un familiare regolarmente assunto presso un’azienda della zona. «Le dichiarazioni mendaci su cui non vi sono dubbi che non si è in presenza di un mero errore - e dunque da parte di soggetti che avrebbero voluto beneficiare del contributo pur sapendo di non averne titolo - saranno segnalate all’autorità giudiziaria per i provvedimenti conseguenti» comunica l’Asp. L’Azienda chiarisce di aver «disposto fin dall’inizio della presentazione delle domande un controllo a tappeto su tutte quelle pervenute, anziché a campione tra quelle ammesse. Procedura che sotto un profilo amministrativo è certamente più complessa ma che consente la massima trasparenza e soprattutto che il contributo venga assegnato a chi ne ha effettivamente diritto e titolo». La graduatoria provvisoria degli aventi titolo è consultabile sul sito dell’Azienda Servizi alla Persona. 

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