ANCONA - Alessandro Giordano, il poliziotto che ha sparato al 21enne resta ai domiciliari con il braccialetto elettronico: è la decisione del gip sull'accusa per tentato omicidio aggravato dall’uso dell’arma e dalla premeditazione, con la misura dei domiciliari con braccialetto elettronico.
L'accaduto
Giordano, 40 anni, si trovava in stato di fermo dalle prime ore di domenica con l’accusa di aver sparato al 21enne Nicolò Giommi, ferito alla coscia e ricoverato all’ospedale regionale di Torrette.
La difesa
«Il primo colpo l’ho sparato in aria - si era difeso davati al Gip lo stesso Giordano - il secondo è partito accidentalmente, neanche mi ricordo di averlo fatto. Erano in tanti, alcuni con il cappuccio sulla testa, mi hanno aggredito. Ma io non volevo far male a nessuno».