La morte choc di Maddalena, 20 anni, figlia di Carlo Urbani, il medico eroe della Sars: «Ha sofferto più di tutti la perdita del padre»

Maddalena Urbani aveva solo vent'anni
Maddalena Urbani aveva solo vent'anni
di Talita Frezzi
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Lunedì 29 Marzo 2021, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 14:51

CASTELPLANIO - Quando papà Carlo se n’è andato per sempre, Maddalena aveva solo 3 anni. Un pugno di ricordi sfumati, e un dolore grandissimo. Le carezze mancate, gli abbracci negati. Il non poter più guardare quegli occhi uguali ai suoi. Un’assenza mai colmata neppure dal clamore attorno alla memoria del grande infettivologo Carlo Urbani che isolò la Sars a costo della sua vita, lasciandoci il 29 marzo 2003. Quel padre che non ha vissuto, di cui ha dovuto dividere persino il ricordo con tutto il mondo, ha segnato profondamente la breve vita di Maddalena, terzogenita della famiglia Urbani. 

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A due giorni dall’anniversario della scomparsa del padre, Maddalena è volata via. Aveva solo 20 anni, ne avrebbe compiuti 21 l’8 maggio. L’hanno trovata senza vita in un appartamento sulla Cassia, a Roma, in circostanze tutte da chiarire. «Mia sorella non era come l’hanno descritta - dice tra le lacrime il fratello Luca (25 anni, secondogenito) -. Era fantastica, solare, socievole, empatica. Riusciva a fare amicizia con grande facilità, sapeva entrare nel cuore delle persone. In questo momento così difficile per me, mamma e Tommaso, abbiamo ricevuto la vicinanza di tanti, soprattutto da Castelplanio dove adoravano Malìa (questo il nome con cui preferiva essere chiamata)».

Maddalena ha frequentato la scuola fino alla media a Castelplanio, poi si è iscritta al Liceo artistico Mannucci di Jesi.

Si è trasferita alla sede di Ancona e a Perugia, ma non ha terminato gli studi. Inquieta, confusa, fragile. «Quando nostro padre se n’è andato - dice ancora Luca - lei era molto piccola, aveva pochi ricordi e neanche nitidi. È quella che più ha sofferto, che è stata colpita di più dalla sua scomparsa. Forse anche per questo non le piaceva parlarne, né a casa né in pubblico. Si estraniava, non voleva prendere parte in modo attivo alle iniziative per commemorare nostro padre o portare avanti le sue missioni. Ho tanti ricordi con lei…in particolare il nostro ultimo viaggio insieme, in Vietnam due anni fa, per un matrimonio. Ero colpito dal modo in cui interagiva anche con chi non conoscesse. Questa era mia sorella».

Maddalena da quando aveva 19 anni abitava da sola a Perugia, lavorava in un bar. Voleva diplomarsi, studiava francese e inglese. Incredulità e dolore a Castelplanio: «A questa famiglia speciale, soprattutto alla mamma (Giuliana Chiorrini, ndr.) l’abbraccio della comunità - dice il sindaco Fabio Badiali -. Siamo sgomenti». «La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio». L’Aicu-Associazione Italiana Carlo Urbani fa proprie le parole di Pessoa per salutare Maddy «Non ha superato la grande tragedia familiare, accaduta 18 anni fa, proprio in questi giorni». 

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