Imposte evase e multe non pagate: presi i furbetti delle targhe straniere a Castelfidardo

Indagine della polizia locale di Castelfidardo: in 12 sono finiti in trappola. Multati e denunciati

Imposte evase e multe non pagate: presi i furbetti delle targhe straniere
Imposte evase e multe non pagate: presi i furbetti delle targhe straniere
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Lunedì 10 Luglio 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 15:04

CASTELFIDARDO - Usavano targhe straniere per non pagare la tassa di possesso del mezzo e per eludere le multe in caso di violazione del Codice della Strada. La polizia locale di Castelfidardo non si è fatta beffare e ha denunciato e sanzionato 12 automobilisti con una accurata indagine svolta nelle ultime settimane. Hanno avuto vita breve i furbetti delle targhe straniere, caduti nella rete dei controlli degli agenti del comandante Paolo Tondini.

Tanti i servizi di vigilanza a tutela dell’ordine pubblico in occasione di manifestazioni culturali, sportive e religiose che in questo periodo hanno già richiamato a Castelfidardo migliaia di spettatori.

Dalla Festa europea della musica ai Favolosi anni Settanta, dalle Conversazioni in Giardino fino a Miss Conero di sabato sera, gli agenti hanno potenziato il controllo del territorio nelle ore serali per il contrasto dei reati predatori in stretta collaborazione con i militari della locale stazione dei carabinieri ma al contempo hanno anche potenziato i servizi di polizia stradale per prevenire e, se necessario, reprimere comportamenti illeciti. 


Il giro di vite 


Ed è proprio nell’ambito dei controlli di polizia stradale che è emerso un dato significativo, quello relativo alla circolazione di veicoli immatricolati negli Stati esteri ma condotti da persone residenti in Italia. Questa usanza oggi viene punita dall’articolo 93 bis del Codice stradale, una norma recentemente inserita dal legislatore nazionale per combattere il fenomeno dei furbetti delle targhe estere che, così facendo, evitavano di pagare la tassa di possesso e, spesso, anche di corrispondere quanto dovuto per le eventuali violazioni al Codice della strada, stante la difficoltà di procedere con la notifica dei verbali e la riscossione coattiva nei paesi d’origine da parte dei Comuni e delle forze di polizia. 


Il report


In una città medio piccola come Castelfidardo, negli ultimi mesi sono già stati 12 i veicoli attenzionati dalla polizia locale, uno con targa bulgara, uno con targa albanese, tre con targhe tedesche, uno con targa romena, due con targhe francesi, tre con targhe polacche e una con targa belga. A tutti e 12 è stata applicata la sanzione della cessazione cautelare della circolazione e la confisca amministrativa del mezzo in caso di mancata immatricolazione con targa italiana entro 30 giorni come disposto da legge, oltre al pagamento di una sanzione amministrativa che va dai 400 agli 800 euro. Il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, ne ha approfittato per complimentarsi con «gli uomini e le donne della polizia locale per i brillanti risultati raggiunti» e li ha ringraziati per «il continuo e costante impegno profuso a tutela della collettività in un periodo dell’anno dove le moltissime manifestazioni pubbliche accrescono di non poco il già oneroso calendario dei servizi di sicurezza pubblica».

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