Sgarbi show alla festa di Cantori
«Marche bellissime, peccato Ancona»

Il convegno dedicato ai 40 anni della Cantori
Il convegno dedicato ai 40 anni della Cantori
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Venerdì 1 Luglio 2016, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 20:18

CAMERANO - Un viaggio nella bellezza per celebrare i 40 anni di attività della Cantori di Camerano. Un incontro che va oltre la celebrazione e diventa una riflessione sulle Marche e su quell'intreccio dell'arte del fare che sono diventate un paradigma e che, al momento, sono il miglior antidoto alla crisi.
 

 


Cantori: un'impresa famigliare, che dal territorio guarda al mondo, che dalla tradizione dell'artigianato crea prodotti di alta gamma che stanno "vestendo" prestigiosi immobili dalle Filippine alla Turchia. 

All'incontro, oltre a Sante Cantori, il presidente della Regione Luca Ceriscioli; il critico d'arte Vittorio Sgarbi e il preside della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche Francesco Maria Chelli, atratteggiare un inedito ritratto di Marche.

L'appuntamento è in "fabbrica", là dove i prodotti di arredamento nascono. Sul palco, la storia dell'azienda, le scelte di Sante che decise di non percorrere la strada posto fisso o alle dipendenze di un imprenditore per la sua forte tenacia innovativa, la decisione - quaranta anni fa - di partire assieme alla famiglia verso un viaggio nel futuro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

«La nostra - ha detto il presidente della società Sante Cantori - è una storia lunga, fatta di anni dinamici e complessi. L'ispirazione per il nostro lavoro nasce dal paesaggio che ci circonda, dall'ambiente in cui viviamo, dall'esperienza anche artigianale che caratterizza da sempre l'area tra Camerano, Castelfidardo e Osimo». Quanto all'export, buoni i segnali. «Siamo in espansione nel mercato cinese - ha aggiunto - teniamo in Russia nonostante l'embargo, registriamo buoni segnali negli Stati Uniti, sia grazie al rafforzamento del dollaro, sia grazie all'evoluzione del gusto in fatto di arredamento in Nord America».

A calamitare l'attenzione, ovviamente, il mattatore Sgarbi. Che promuove le Marche e boccia Ancona. «Le Marche - ha detto il critico - sono insieme alla Puglia la regione più bella d'Italia con il vantaggio della loro posizione centrale. Il poeta più grande è marchigiano: Leopardi. Il pittore più grande è marchigiano: Raffaello. Il musicista più grande è marchigiano: Gioachino Rossini». Non ci sono dubbi: «le Marche hanno prodotto tanta bellezza». L'unico difetto  «è che non hanno un capoluogo. Se dici che Ancona non ha niente, ti dicono che c'è il museo Omero, bello ma per i ciechi». 

«Continua il mio tour nelle imprese marchigiane - ha sottolineato il governatore Ceriscioli -. Sono ormai 40 le aziende che ho avuto modo di conoscere e apprezzare. Ricerca, innovazione, internazionalizzazione sono le parole d'ordine nelle quali si riconosce anche l'impresa Cantori che oggi celebra il traguardo dei 40 anni di attività».

Ceriscioli ha ricordato che nel bilancio regionale sono stanziati 7 milioni di euro per l'Industria, 5 milioni in più sono stati destinati all'abolizione dell'Irap per le nuove imprese che nasceranno sul nostro territorio e da gennaio a settembre saranno emessi bandi europei per oltre 200 milioni di euro».

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