Addio Maria, la nonnina di Camerano: stroncata dal Covid, muore a 106 anni

Maria Porcarelli aveva compiuto 106 anni a gennaio
Maria Porcarelli aveva compiuto 106 anni a gennaio
di Roberto Senigalliesi
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Mercoledì 3 Marzo 2021, 01:20

CAMERANO - In 48 ore altri 5 decessi fra gli ospiti dell’Opera Pia Ceci di Camerano. Fra questi anche Maria Porcarelli, la più grande della struttura, che il 13 gennaio scorso aveva compiuto 106 anni e che non è riuscita a debellare il Covid 19 dopo essere passato indenne alla “spagnola” del 1918-1919 (lei era nata a Cerreto D’Esi il 13 gennaio del 1915). Oltre a lei, come si evince dall’ultimo bollettino regionale, nelle ultime 24 ore sono decedute all’Inrca, dove erano ricoverate viste le complicate condizioni di salute, altre due over 90 di Camerano che erano arrivati dal Ceci, insieme a un’anconetana di 94 anni. Sono morti anche un 79enne di Osimo (era a Torrette) e un 88enne di San Paolo di Jesi (era ricoverato al Carlo Urbani). Al Ceci di Camerano nelle ultime 48 ore sono stati in totale 5 le persone decedute, tutte ricoverate all’Inrca che portano ad totale di 13 decessi, si cui solo uno non riconducibile al Covid, in poco più di un mese. «Attualmente- afferma il presidente della Fondazione- abbiamo 63 ospiti, gran parte delle quali positivi ed altre 24 persone ricoverate negli ospedali, ma nelle ultime 48 ore, a fronte del numero elevato di decessi, non ci sono stati nuovi positivi. Questo lascia sperare che forse si arriva a vedere una luce in fondo al tunnel anche se siamo comunque molto preoccupati per le condizioni dei 24 ospiti che sono ancora in varie strutture ospedaliere. L’augurio, ovviamente, è quello di poterli vedere tornare. Esprimiamo peraltro la nostra vicinanza e le condoglianze alle famiglie dei deceduti». 
Fra cui la nonnina del Ceci, Maria Porcarelli, che era ricoverata all’Opera Pia da diversi anni e che a dispetto dell’età e di qualche inevitabile acciacco, fino a poco tempo fa era ancora vigile e vitale e rappresentava un punto di riferimento per tutta la Fondazione e per gli altri ricoverati.

Aveva vissuto per anni a Fabriano, dove il papà era capostazione. Poi a Porto Recanati e quindi a Roma, seguendo il marito, e quindi ritornando nelle Marche alla sua scomparsa, dedicandosi interamente ai suoi 3 figli. 

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