Armi ai vigili ad Ancona, 80mila euro di investimento iniziale. Zinni: «Operativi per l’estate dopo il percorso formativo»

Armi ai vigili ad Ancona, 80mila euro di investimento iniziale. Zinni: «Operativi per l’estate dopo il percorso formativo»
Armi ai vigili ad Ancona, 80mila euro di investimento iniziale. Zinni: «Operativi per l’estate dopo il percorso formativo»
di Andrea Maccarone
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 08:46

ANCONA Un investimento iniziale di 80mila euro. Più altri 15mila per il mantenimento. A queste cifre deve aggiungersi la realizzazione di un deposito interno per la custodia delle armi. La svolta è arrivata. Ieri in I Commissione è stato approvato il nuovo regolamento per la dotazione e l’armamento della polizia locale. Prossimo step: approvazione in consiglio comunale il 18 gennaio e poi il via ufficiale all’iter che porterà ad un cambiamento epocale per il corpo dei vigili di Ancona. «Il dirigente disporrà gli atti per l’acquisto delle armi e su determina il percorso di formazione per l’addestramento - specifica il vicesindaco e assessore alla Polizia locale, Giovanni Zinni -. Considerando in passaggi burocratici, tutta l’operazione andrà a compimento durante l’estate».

La consegna

Sono circa un’ottantina gli agenti che verranno dotati dell’armamento, per il costo di 7-800 euro a pistola a seconda del modello.

Il comandante Marco Ivano Caglioti si è mostrato propenso ad adottare la Glock, ovvero una pistola semiautomatica prodotta in Austria. Le armi potrebbero arrivare entro un paio di mesi, ma la consegna potrebbe essere subordinata alla formazione. A questo va a sommarsi «la fondina da 80 euro - specifica Zinni - che deve garantire anche l’antiscippo. Per un caricatore da 15 colpi si potrebbe spendere tra i 15 e i 20 euro, ma il numero di cartucce dipende dal tipo di arma». L’iter formativo è già partito: «Due istruttori certificati hanno cominciato a formare gli agenti - prosegue il vicesindaco - e per l’ottenimento dell’arma si dovrà seguire l’addestramento al poligono di tiro».

Le verifiche

Durante la Commissione i consiglieri di minoranza hanno incalzato il vicesindaco e il comandante Caglioti sulle verifiche attitudinali a cui saranno sottoposti gli agenti per ricevere l’idoneità al porto d’armi di servizio. Zinni ha assicurato che sarà posta attenzione all’aspetto psicologico dei soggetti. Infatti verranno eseguiti dei controlli specifici da parte del medico provinciale della Questura. In più: esame tossicologico del sangue, esame audiometrico e certificato preliminare anamnestico per il successivo accertamento delle condizioni psicofisiche per il rilascio del porto d’armi. «È nostra intenzione adottare il taser, giubbotti tattici, gli spray e gli ex sfollagente - ha aggiunto Zinni -. Stiamo lavorando all'aggiornamento degli automezzi e delle moto del Corpo».

Il concorso

All’orizzonte anche il rafforzamento del comando dei vigili. In arrivo 15 assunzioni. Per la pubblicazione del concorso «è questione di settimane, a brevissimo. Appena si può - sottolinea il vicesindaco -. Oggi siamo ben al di sotto della soglia dei 100. Dopo le 15 assunzioni messe in programma nel 2024, ne prevediamo 10 nel 2025 e 10 nel 2026 per far tornare il Corpo in organico». Questo porterebbe ad incrementare anche i servizi serali. «L’obiettivo - assicura Zinni -è di arrivare ad almeno un notturno a settimana nel 2024».

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