Minacce di morte all’ex moglie
In casa trovati fucili da caccia

Minacce di morte all’ex moglie In casa trovati fucili da caccia
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Domenica 13 Novembre 2016, 06:15
ARCEVIA - Incontra l’ex moglie per strada e, non accettando la fine del matrimonio, la minaccia di morte. Non è la prima volta che una signora di mezza età di Arcevia subisce l’ira dell’ex marito ed ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri della Compagnia di Fabriano che hanno denunciato l’uomo per minacce aggravate. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi nella piccola cittadina dell’entroterra. Da tempo i due coniugi sono separati ma l’uomo, un arceviese di 48 anni, ha fatto di tutto per rimettersi con la donna. Le avance hanno sortito l’effetto contrario fin quando dal corteggiamento si è passati alle minacce di morte.

Dopo alcuni incontri casuali in strada, la donna, spaventata, ha chiesto l’intervento dell’Arma. Il marito aggressivo è stato così denunciato. E’ scattata, poi, una perquisizione a casa dell’uomo durante la quale i militari hanno sequestrato i suoi fucili da caccia regolarmente detenuti. La decisione è stata presa in via precauzionale per evitare possibili gesti estremi. Ancora una volta sono le donne l’anello debole della famiglia in difficoltà. Oltre alla sofferenza della separazione, devono subire attacchi da parte di mariti violenti. Le forze dell’ordine incoraggiano le donne vittime di violenza da parte di coniugi o ex a non aver paura di denunciare tutto. Per questo a Fabriano e in tutto l’entroterra è attivo, da più di un anno, lo sportello antiviolenza gestito dall’associazione Artemisia. È aperto a Fabriano il lunedì e venerdì dalle 15 alle 17, il primo sabato del mese dalle 10 alle 12. C’è anche un’utenza telefonica a disposizione: 0732-709709.

Presente anche un’operatrice di lingua araba. Recentemente i carabinieri di Arcevia hanno fermato tre giovani che circolavano in piena notte per le vie della città con la loro macchina e sono stati denunciati per porto abusivo di armi. Durante il controllo dei documenti, infatti, tutti e tre hanno mostrato un certo nervosismo ed hanno insospettito i militari. Sottoposti a perquisizione personale sono stati tutti trovati in possesso di coltelli a serramanico di genere proibito e di un machete. Interrogati, non hanno saputo dare spiegazioni e sono stati denunciati mentre le armi sequestrate.
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