Tornano i vandali nella pineta del Passetto: sputi e calci ai giochi dei bambini, danni per migliaia di euro

Tornano i vandali nella pineta del Passetto: sputi e calci ai giochi dei bambini, danni per migliaia di euro
Tornano i vandali nella pineta del Passetto: sputi e calci ai giochi dei bambini, danni per migliaia di euro
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 01:50

ANCONA - Non c’è pace per la pineta del Passetto. L’altra notte un gruppo di giovani ha vandalizzato i giochi dei piccini, tra calci e sputi, durante un vero e proprio party, a giudicare dalle bottiglie, dagli avanzi di cibo e dai mozziconi di sigarette trovati a terra. Questi bambinoni si sono divertiti a salire sul trenino, trascinandolo sui binari: così hanno schiantato la catena che lo tiene bloccato.

A forza di saltare su un altro gioco, ne hanno rotto il telaio: un danno da almeno 3mila euro, secondo il titolare del parco giochi, Danilo Battistoni, che sui social ha pubblicato le foto scattate ieri mattina che documentano l’assalto. Non certo il primo. 
Lo sfogo 
«Ormai sono anni che ci prendono di mira - si sfoga, disperato -. Ho trovato tutti i giochi spostati, ne hanno danneggiato seriamente almeno uno e hanno forzato le gettoniere. Non sono nemmeno assicurato, dovrò far fronte a tutto a mie spese. I soliti ignoti sono tornati all’opera festeggiando chissà cosa a modo loro. Hanno mangiato e bevuto sopra i giochi, hanno sporcato ovunque. Ho cercato di ripristinare tutto il prima possibile, ma che fatica». L’amarezza è doppia, considerati gli ultimi due anni di pandemia e di restrizioni alla socialità. «Tra chiusure forzate e maltempo, la mia attività è sopravvissuta davvero con moltissima difficoltà - aggiunge Battistoni -. Ora che potremmo tornare a lavorare normalmente, con l’arrivo della Pasqua, dobbiamo fare di nuovo i conti con questi atti di vandalismo che, oltre a procurarci un danno economico, ci impediscono di provare a recuperare il terreno perduto dopo una lunga crisi». 
La sfiducia 
Battistoni ha ormai perso le speranze.

Non ha più fiducia nemmeno nelle istituzioni. «Le telecamere del Comune inquadrano la zona dell’ascensore ma non quella dei giochi - spiega -. Non posso installarne di mie per questioni legate alla privacy e al fatto che ci troviamo in un parco pubblico». E ora preferisce non sporgere denuncia alle forze dell’ordine. «Tanto è inutile, in passato non hanno mai trovato i responsabili - dice -. E poi, quand’anche li individuassero, cosa potrebbero fargli? Niente». Su Facebook, Battistoni ha lanciato un appello, accanto alle foto del raid dei teppisti: «Un aiuto concreto sarebbe quello di venire numerosi con i vostri figli nel nostro parco giochi». 

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