ANCONA Il Piano ostaggio per un’ora di una valigia abbandonata in strada da un clochard. A segnalarne la presenza, sotto l’atrio del palazzo dell’Enel, è stato un passante che ha fatto scattare l’allarme bomba. Sul posto, i carabinieri con i colleghi del Nucleo artificieri antisabotaggio dell’Arma, la polizia e i vigili per gestire il traffico, andato in tilt in mezzo quartiere perché via Generale Pergolesi è stata cinturata dalle forze dell’ordine e isolata per il tempo necessario ad accertare il contenuto del trolley sospetto.
L’intervento
Dentro non c’era nessun ordigno, soltanto qualche vestito, delle coperte e del cibo, oggetti riconducibili ad uno dei tanti homeless che trascorrono le notti all’addiaccio, sotto i porticati o in qualche angolo nascosto del quartiere multietnico.
Sbarrato anche un tratto di via Giordano Bruno, con il traffico dirottato dalla polizia locale in via Vinicio Rossi. Inevitabili i disagi, non solo per la circolazione al Piano, in un orario di punta, con l’uscita dalle scuole e dagli uffici, ma anche per i residenti, molti dei quali non sono riusciti a rientrare a casa o a raggiungere l’auto parcheggiata in strada. Gli artificieri dell’Arma si sono serviti di un robot di ultima generazione per avvicinare la valigia sospetta e scannerizzarla ai raggi X. Da una prima ispezione è subito stato scongiurato ogni pericolo. La conferma definitiva è arrivata nel momento in cui il trolley è stato aperto.
Al suo interno c’erano soltanto stracci, coperte e una sacchetta con del cibo: gli indizi fanno pensare ad un clochard che potrebbe essersi dimenticato o disfatto della valigia dopo una notte trascorsa sulla strada, come dimostrerebbe la presenza, a pochi metri di distanza, di un materasso sotto lo stesso atrio. Un falso allarme, che però ha paralizzato un pezzo di Piano per circa un’ora. Solo attorno alle 14,30, infatti, è stata dichiarata la fine dell’emergenza e la strada è stata riaperta