ANCONA - Dopo un mese di digiuno e di astinenza dall’alcol, ha pensato bene di ubriacarsi per festeggiare la fine del Ramadan e danneggiare autobus e veicoli di passaggio. Non contento di aver spaccato i tergicristalli di un mezzo della Conerobus, ha deciso di scagliarsi anche contro i carabinieri: quando li ha visti arrivare, li ha insultati e poi ha tentato di aggredirli. Non ha trovato pace neppure quando è stato accompagnato in caserma: ha sferrato calci e pugni nella gazzella di servizio, con l’obiettivo di distruggerla e sfondare il vetro.
La ricostruzione
Più che una crisi mistica, un delirio scatenato dall’alcol tracannato tutto in una volta.
Il primo a lanciare l’allarme è stato proprio l’autista della Conerobus che, per tutelare se stesso e i passeggeri, ha preferito proseguire la corsa, sia pure avvertendo tempestivamente le forze dell’ordine. Subito si sono attivati i carabinieri del Nucleo Radiomobile, anche perché nel frattempo da via del Castellano continuavano ad arrivare altre segnalazioni di automobilisti spaventati per la presenza di quel giovane che ostruiva il traffico e non faceva passare nessuno. Al loro arrivo, i militari hanno subito riconosciuto il 28enne vestito di bianco, in forte stato di agitazione e di alterazione dovute all’abuso di alcol.
Alla vista dei carabinieri, il pakistano si è messo a gridare e ad insultarli, senza alcun freno. Quindi ha cercato di scagliarsi contro di loro, fortunatamente senza riuscire a colpirli. Il giovane a quel punto è stato bloccato e caricato nell’auto di servizio. Anche a bordo della gazzella ha continuato a dare in escandescenze, nel tentativo di spaccare tutto. Solo quando è stato condotto in caserma, alla Montagnola, si è placato. Il ragazzo è stato identificato, poi se n’è tornato a casa con una denuncia. E presto gli arriverà pure il conto dei danni subiti dalla Conerobus.