Ancona, al Salesi è rosa il primo fiocco del 2024: «Mariasole, il nostro regalo più bello»

Al Salesi è rosa il primo fiocco del 2024: «Mariasole, il nostro regalo più bello»
Al Salesi è rosa il primo fiocco del 2024: «Mariasole, il nostro regalo più bello»
di Federica Serfilippi
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Martedì 2 Gennaio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 08:35

ANCONA «Mariasole, la nostra gioia più grande per dare il benvenuto al nuovo anno». È una bimba la prima nata allospedaletto Salesi del 2024. La piccola, che pesa 3,668 chili, è venuta alla luce dieci minuti dopo la mezzanotte, quando in cielo stavano brillando i fuochi d’artificio per festeggiare la notte più lunga dell’anno. Mariasole è la prima figlia di Filippo Sbrancia e di Giulia Chiuselli. Lui è un infermiere di 30 anni originario di Urbisaglia (in provincia di Macerata), lei un medico di Urbino di 35 anni. Convivono a Sirolo e hanno scelto l’equipe del materno infantile per regalarsi una felicità impagabile. Talmente grande che ieri quasi non riuscivano a raccontarla.

La gioia incontenibile

«È una emozione bellissima - raccontano con il cuore pieno d’amore i neo genitori -. È stata dura in sala parto, ma vedere il sorriso di nostra figlia non ha prezzo.

Tutti gli sforzi sono stati ripagati». E non potrebbe essere diversamente. Mariasole è infatti un batuffolo di dolcezza, in piena salute, come la mamma che l’ha data alla luce «proprio mentre fuori dall’ospedale si sentivano i botti e i fuochi d’artificio. Tra un gemito di dolore e l’altro, è arrivato poi il primo vagito di nostra figlia» dicono ancora i genitori della piccolina, emozionatissimi e con gli occhi che brillano.

È dieci minuti dopo la mezzanotte che la bimba è venuta alla luce con un parto naturale e subito assistita dalla professionalità del personale sanitario della Clinica di Ostetricia e Ginecologia del Salesi. Camici bianchi che, assieme ai neo genitori, hanno festeggiato il nuovo anno con l’arrivo della piccola Mariasole, un lampo di luce nella notte più lunga dell’anno, come del resto indica il nome della bimba, frutto della scelta condivisa («la mia compagna ha scelto Sole, io ho insistito per mettere anche un secondo nome vicino» dice Sbrancia). Non c’è modo migliore per dare il benvenuto al 2024. Tra i cellulari che non smettono di squillare per gli auguri e tra una visita e l’altra, i genitori della neonata ci tengono «a ringraziare tutta l’equipe medica che ci ha seguito e che non ci ha lasciati mai soli. Sono stati tutti eccezionali, nessuno escluso. A volte, purtroppo, si dimentica l’impegno e la dedizione che queste persone mettono nel loro lavoro, prezioso e costante».

Dopo gli sforzi in sala parto e il relativo check up della bimba e della neo mamma, anche l’equipe del reparto si è lasciata andare ai consueti auguri di felice anno nuovo. Questione di pochissimi minuti, perché poi il lavoro è tornato a bussare senza sosta: c’è stato infatti un secondo parto notturno, con la nascita di un piccolo maschietto di nome Stefano. Anche per lui, come per Mariasole, il Capodanno avrà in futuro un sapore speciale, dato dai festeggiamenti doppi: da una notte la notte più lunga dell’anno e dall’altra il compleanno.

Felicità azzurra

Si è tinta di azzurro anche l’ultima parte del 2023, quando nella struttura sanitaria di via Corridoni è venuto alla luce un bimbo di origine africana. La mamma lo ha partorito alle 21.30 del 31 dicembre. Lei e il piccolino stanno bene e il parto non ha riservato, fortunatamente, criticità. Il neonato pesa 2,746 chili e ha regalato alla mamma l’ultima gioia dell’anno che si è appena concluso.

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