Evasione fiscale, sequestrati 54 milioni. Furbetti del Reddito: denunciati in 397

Evasione fiscale, sequestrati 54 milioni. Furbetti del Reddito: denunciati in 397
Evasione fiscale, sequestrati 54 milioni. Furbetti del Reddito: denunciati in 397
di MIchele Rocchetti
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Martedì 27 Giugno 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 13:32

ANCONA -  Scovati 386 evasori totali, ossia attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciute al fisco, molte delle quali operanti online, e sequestrati oltre 1,6 di milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy, non sicuri e in violazione del diritto d’autore. La tutela dei distretti industriali è una delle materie su cui si è maggiormente concentrata negli ultimi 17 mesi l’attività del Comando regionale della Guardia di Finanza, il quale in questo lasso di tempo ha eseguito oltre 29 mila interventi ispettivi. Agli evasori sequestrati beni per 54 milioni.


La cerimonia


Ieri sono stati celebrati i 249 anni della fondazione del Corpo con una festa in piazza del Papa cui hanno preso parte il comandante interregionale dell’Italia centro settentrionale, il generale Fabrizio Cuneo e il comandante regionale Marche, il generale Alessandro Barbera, oltre alle massime autorità locali, civili e militari.

«Uno dei nostri principali compiti è la tutela della libertà economica delle aziende – dice Barbera -, che devono avere la possibilità di produrre senza temere la concorrenza sleale di chi mette sul mercato beni contraffatti, oppure opera senza pagare le tasse o impiegando lavoratori irregolari (434 quelli individuati dall’inizio del 2022 ndr.)» Tutto questo viene messo in atto attraverso interventi mirati che si avvalgono dell’utilizzo di tecnologie informatiche all’avanguardia.

«Sapere in anticipo dove bisogna andare a colpire – spiega Barbera - consente di evitare un impatto non dovuto sugli imprenditori e commercianti rispettosi delle regole, i quali non devono guardare con timore alla Guardia di Finanza, ma al contrario devono vedere in esso un punto di riferimento tangibile ed efficace per la difesa del tessuto economico locale». 
Tra le altre cose questi imprenditori hanno bisogno di essere messi nelle condizioni di partecipare a una gara pubblica senza che siano presenti situazioni di irregolarità.

A tale scopo sono state monitorate procedure contrattuali per circa 700 milioni di euro, 510 dei quali riferibili a investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Questi ultimi sono stati oggetto di 1.271 interventi, cui si aggiungono oltre 2.900 indagini. Risultato: 631 soggetti denunciati, 116 segnalati alla Corte dei Conti e danni erariali individuati per complessivi 24 milioni di euro. Capitolo Reddito di Cittadinanza: denunciati 397 percettori illeciti. 


L’alert


«Le Marche sono ancora un’isola felice – sostiene Barbera -, ma sono comunque presenti indicatori che possono far temere tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata». In particolare, in applicazione della normativa antimafia, 334 soggetti sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di 6,5 milioni di euro. «Essendo questa regione un terreno fiorente – continua Barbera – è sicuramente appetibile da parte delle mafie, che hanno bisogno di rigenerare sostanziosi fondi derivanti da attività criminali tradizionali, come il traffico di droga». Nel periodo in esame i reparti marchigiani della Gdf hanno sequestrato, su territorio nazionale, 1 tonnellata di sostanze stupefacenti, in prevalenza marijuana (540 kg) e hashish (224 kg), denunciando 272 soggetti, di cui 38 in stato di arresto.

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