Piano per un nuovo centro
di smistamento per profughi

Piano per un nuovo centro di smistamento per profughi
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 8 Ottobre 2014, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 11:32
ANCONA - Un centro di smistamento per profughi, nel caso arrivino barche cariche di persone da soccorrere. Verrà realizzato all'ex Tubimar.

Ci si muove su eventuali sbarchi di duecento, trecento persone. Il vice prefetto vicario Paolo De Biagi ha convocato più incontri sul tema, invitando tutte le istituzioni. E ha promosso un piano di emergenza, nel caso in cui in Adriatico arrivino imbarcazioni con profughi a bordo. Si tratta di un allertamento dei servizi. Un piano che coinvolge il Comune (che ad esempio metterà a disposizioni eventualmente dei mezzi di trasporto), la Protezione civile, i vigili del fuoco, l’Autorità portuale. Il coordinamento è ovviamente della Prefettura.



Un’organizzazione che consenta di non farsi trovare impreparati. E gli enti si sono mossi per organizzare quanto di competenza. Gli incontri sono venuti via via avanti nell’arco dell’ultimo mese. Snodo cruciale del piano di emergenza è proprio l’utilizzo dell’ex Tubimar, negli anni passati acquistata dall’Autorità portuale, come centro per lo smistamento dei profughi. Un luogo dove accogliere le persone per 36-48 ore al massimo, il tempo di affrontare il momento del soccorso e gestire lo smistamento verso i centri di accoglienza.



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA