«Suo nipote è nei guai, gli servono soldi». E la nonnina di Ancona consegna mezzo chilo di gioielli ai truffatori

Truffa a segno in via Marconi, l’anziana beffata da due sconosciuti con la storia del finto incidente

«Suo nipote è nei guai, gli servono soldi». E la nonnina consegna mezzo chilo di gioielli ai truffatori
«Suo nipote è nei guai, gli servono soldi». E la nonnina consegna mezzo chilo di gioielli ai truffatori
di Stefano Rispoli
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 16:12

ANCONA - Gli affabulatori senza pietà hanno l’espressione angelica e il cuore di pietra. La loro sete di denaro non si lascia scalfire dagli occhi lucidi e dalla voce tremolante di una nonnina indifesa che, con le mani tra i capelli e il battito accelerato, non può opporre resistenza agli impostori senza scrupoli. Gli appelli accorati a stare attenti, a non aprire agli sconosciuti, a non fidarsi del presunto amico del parente di turno, in quei momenti lì purtroppo evaporano sotto un diluvio di parole.

La ricostruzione

E così, un’altra truffa è stata messa a segno ai danni di un’anziana, che ancora deve riprendersi dallo choc. È accaduto martedì pomeriggio in via Manzoni. «Correte, mia madre è stata raggirata da due malviventi» è la telefonata fatta al 112 dal figlio dell’85enne presa di mira.

Nella loro abitazione si è portata subito una Volante della questura dorica. L’anziana, poverina, era in lacrime, tremava. Non riusciva a capacitarsi di come fosse finita nella trappola degli impostori senza cuore. Nemmeno lei ha saputo spiegare ai poliziotti come erano andate esattamente le cose. Ricordava solo il finale: ai due sconosciuti ha consegnato tutto l’oro che aveva in casa, circa mezzo chilo di gioielli per svariate migliaia di euro, convinta che servissero ad aiutare il nipote, incappato in un non meglio precisato problema legale.

La storia che le hanno raccontato, quando è stata raggiunta al telefono, verteva su una delle scuse più utilizzate: l’incidente stradale. I truffatori hanno messo in allarme l’anziana, riferendole che il nipote aveva provocato un incidente grave e che sarebbe finito in carcere se non avesse pagato una cauzione. L’anziana, in quel momento sola in casa, è stata trattenuta a lungo al telefono, per impedire che potesse chiedere aiuto a qualche parente. In men che non si dica sull’uscio si sono presentati i due sedicenti incaricati di ritirare i preziosi necessari per tirare fuori dai guai suo nipote. Se ne sono andati con mezzo chilo di gioielli. Senza pietà.

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