ANCONA - I rumors parlano di un Silvetti indispettito, nervoso, ma anche deciso a seguire la strada già tracciata. Prima di partire per Milano per partecipare ai funerali solenni di Silvio Berlusconi, il sindaco aveva concesso le ultime 24 ore di tempo agli esponenti di Fdi per comunicare la scelta definitiva sugli assessori. Ha assistito a distanza da spettatore - non certo divertito - alla bagarre interna al partito della Meloni. «Io ho già scelto, ma aspetto la loro ultima parola» ha confidato ieri sera al suo entourage. Tant’è che la rosa degli assessori è pronta, deleghe incluse.
Le sorprese
La fumata bianca potrebbe arrivare questa mattina, dopo l’ultimo giro di consultazioni.
Le scelte
Altra sorpresa: lo Sport, che verrà spacchettato. L’assessorato va a Giovanni Zinni, che sarà anche il titolare di Bilancio, Protezione civile e Polizia locale, ma la delega agli impianti sportivi e ai rapporti con l’Ancona Calcio andrà a Daniele Berardinelli che, dunque, seguirà in prima persona l’iter per la realizzazione della cittadella sportiva a cura del club dorico a Passo Varano. All’unico esponente di Forza Italia in Giunta verranno assegnati anche il Turismo, le Manutenzioni, il Decoro e i rapporti con le frazioni. Dei Lavori pubblici si occuperà invece l’ex consigliere comunale Stefano Tombolini, che non si è presentato alle ultime amministrative ma è sempre stato vicino a Silvetti.
L’ingegnere, già candidato sindaco contro Valeria Mancinelli, gestirà in prima persona il federalismo democratico e il ciclo integrato dei rifiuti. L’avvocatessa Manuela Caucci, espressione della civica del sindaco Ancona Protagonista, avrà le deleghe ai Servizi sociali, al Welfare e all’Igiene e Sanità pubblica. L’altra avvocatessa in Giunta, Antonella Andreoli (unica esponente della Lega) si occuperà di Pubblica istruzione, Personale e Affari legali e istituzionali. Orlanda Latini (Fdi), la super mamma con 4 figli, si interesserà di Politiche per la famiglia e Pari opportunità. Marco Battino, già candidato a sindaco con la lista Ripartiamo dai Giovani poi apparentata con la coalizione di Silvetti, sommerà su di sé le Politiche giovanili, l’Università, le Start up, l’Economia giovanile e il Volontariato civico.
Infine, il nodo della Cultura, spettacoli e grandi eventi: nel disegno di Silvetti c’è Arianna Trifogli, figlia del sindaco del terremoto del ‘72, a meno che non la spunti all’ultima curva Anna Maria Bertini, candidata proposta da Ciccioli. In tal caso, Trifogli entrerebbe in Comune come capo della Consulta della cultura. Via libera anche a due consulenti esterni: Riccardo Picciafuoco per il Decoro urbano e il professor Floriano Bonifazi per l’Ambiente.