Ancona, la scalinata del Passetto è ancora sotto scacco. Il primo lotto in ritardo di cinque mesi

Ancona, la scalinata del Passetto è ancora sotto scacco. Il primo lotto in ritardo di cinque mesi
Ancona, la scalinata del Passetto è ancora sotto scacco. Il primo lotto in ritardo di cinque mesi
di Andrea Maccarone
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Giovedì 9 Novembre 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 12:06

ANCONA Caldo e revisione dei costi. Slittano i lavori di restyling alla scalinata del Passetto. Ieri in consiglio comunale l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini, sollecitato dall’interrogazione ad hoc del consigliere Pd Giacomo Petrelli, ha illustrato la road map degli interventi. Il primo stralcio del primo lotto, che interessa parte della scalinata di destra, sarebbe dovuto terminare lo scorso 14 ottobre, dopo che la ditta appaltatrice (la Di Biase Costruzioni di Potenza) aveva già chiesto una proroga di 60 giorni sul termine della prima cantierizzazione.


La variante 

«Abbiamo provveduto all’effettuazione di una variante di tipo tecnico per l’allineamento dei costi - ha spiegato l’assessore Tombolini - con conseguenti 40 giorni ulteriori di proroga.

Quindi il primo stralcio del primo lotto terminerà a inizio gennaio. Poi si proseguirà con il secondo stralcio del primo lotto (importo 250mila euro, ndr) per la durata di 4 mesi». Se non dovessero esserci ulteriori intoppi il lato destro, quello che interessa la scalinata fino alla piattaforma in basso, dovrebbe essere ultimato prima della prossima estate. E così il primo lotto sarà concluso interamente. A quel punto si comincerà con il secondo lotto (importo complessivo 1,050 milioni) che verrà portato avanti in un unico stralcio, ed interessa la parete principale della balconata e la scalinata di sinistra. Durata del cantiere 12 mesi.

Corsa contro il tempo

Il progetto include anche la riqualificazione dell’illuminazione pubblica. «Opere che verranno ultimate tra fine anno e i primi del 2024» assicura Tombolini. Intanto, prosegue l’assessore «stiamo inserendo nel piano triennale delle opere pubbliche il secondo lotto e lo approveremo con il prossimo bilancio preventivo». Una corsa contro il tempo per non perdere altri mesi utili a portare avanti un intervento iniziato ormai dalla precedente amministrazione a marzo scorso. Addirittura la prima deadline era stata fissata al 16 luglio, poi spostata al 15 agosto.

L’odissea

I lavori per l’intervento, inserito nel piano triennale della opere pubbliche, sono stati consegnati il 2 marzo. Il cantiere sarebbe dovuto durare 137 giorni naturali e consecutivi. Ma il cronoprogramma ha subito alcuni stop. Due, in particolare, sono stati impartiti a causa delle avverse condizioni atmosferiche il 13 aprile e il 2 maggio. Pause che hanno fatto slittare la fine dei restyling al 15 agosto. Ma nel frattempo sono sorti altri problemi, che hanno spinto la ditta a chiedere un’ulteriore proroga, avallata dal Comune. Quindi l’ulteriore posticipo al 14 ottobre. Data non rispettata di nuovo e via ad un altro slittamento che porterà il primo stralcio del primo lotto a scavalcare il 2023.

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