Contatto Rubini-Simonella: «Ma niente apparentamenti». La candidata del centrosinistra ha chiamato il leader di Aic

Contatto Rubini-Simonella: «Ma niente apparentamenti». La candidata del centrosinistra ha chiamato il leader di Aic
Contatto Rubini-Simonella: «Ma niente apparentamenti». La candidata del centrosinistra ha chiamato il leader di Aic
di Stefano Rispoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Maggio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 10:50

ANCONA Simonella-Rubini: c’è il primo contatto. Un’interlocuzione informale, per il momento. Ma è stato chiaro il messaggio che il leader di Altra Idea di Città - unico partito a resistere con il 6,11% ad una polarizzazione quasi totalizzante tra centrodestra (45,11%) e centrosinistra (41,28%) - ha lanciato all’assessore uscente: «Niente apparentamenti né accordi». Nella migliore delle ipotesi, si arriverà a una dichiarazione di voto condizionata all’apertura su alcuni temi green da cui Aic non intende derogare: la costituzione dell’Area marina protetta, il ripristino della stazione marittima con l’attivazione della metropolitana di superficie e la rinuncia al banchinamento del molo Clementino, deputato alle grandi navi da crociera. 


Il sondaggio

È stata Simonella a sondare il terreno con una telefonata in avanscoperta. «Se siete nelle condizioni di farci una proposta per aprire uno spiraglio, bene, altrimenti ogni nostro elettore sceglierà in autonomia, secondo la propria coscienza» è il succo della risposta di Rubini.

Che al Corriere Adriatico rivela: «Per ora siamo all’anno zero», spegnendo sul nascere ogni entusiasmo di chi confida in un patto di responsabilità, nella convinzione che la somma algebrica dei voti conquistati da Simonella e Rubini siano sufficienti per battere il centrodestra al ballottaggio del 28 e 29 maggio. La candidata del centrosinistra non si sbilancia, almeno ufficialmente, e ribadisce il concetto di sempre: «Massima apertura ad ascoltare tutti. Siamo concentrati a serrare le file con gli incerti - dice -, a convincere chi non è andato a votare e chi ha sostenuto le altre liste. Con i candidati ci sentiremo per ascoltare le richieste e concordare una strategia vincente». Rubini, che di quelle forze di sinistra residuali è il principale rappresentante con il suo 6%, tiene però il punto. E ha dato sostanzialmente due giorni di tempo a Simonella per farsi avanti con una proposta concreta perché per sabato pomeriggio è stata convocata l’assemblea di Altra Idea di Città allargata ai candidati della lista a sostegno, Ancona Città Aperta. «Sono loro che devono venirci a cercare: conoscono il nostro programma, se vogliono devono farci capire cosa ne pensano delle nostre richieste e farci delle proposte - spiega Rubini -. Mi auguro che si aprano a noi perché l’elettorato di sinistra si aspetta un bagno di umiltà da chi ha governato questa città negli ultimi dieci anni e non si è mai voluto relazionare con noi, pensando forse che non servisse. Tra l’altro su certi temi ambientali Silvetti si è dimostrato più aperto di Simonella, ma ribadisco che con il centrodestra non c’è nessuna possibilità di dialogo». Senza un’intesa, Ancona potrebbe essere conquistata dalla destra, questo Rubini lo sa bene, ma restituisce la palla a Simonella: «Se questo sarà lo scenario, non sarà certo per colpa nostra ma di chi ha governato il capoluogo e non si è voluto aprire al dialogo con noi». 

L’invito alla big

E intanto il Pd sta pensando di riportare Elly Schlein ad Ancona per sostenere Simonella al ballottaggio. La richiesta è stata fatta, la segretaria nazionale dei dem però non ha ancora assicurato la sua presenza in città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA