ANCONA - E sono sei. Tanti i Daspo urbani rifilati dal questore ai violenti che sabato pomeriggio hanno sconvolto lo “struscio” di corso Garibaldi. Le telecamere hanno inchiodato, uno dietro l’altro, i protagonisti della rissa-choc scoppiata sotto la Galleria Dorica.
Per chiudere il cerchio mancava l’ultimo aggressore, un 27enne originario dell’Ecuador: anche per lui è scattata la denuncia per rissa, accompagnata dal provvedimento restrittivo che gli impedirà di presentarsi in centro per i prossimi due anni. Il perimetro del divieto è stato tracciato dalla questura: dovrà tenersi alla larga da tutte le attività commerciali presenti nella Galleria Dorica, in piazza Roma, in corso Garibaldi, in piazza Cavour e in corso Mazzini. Con identico provvedimento erano stati colpiti, nei giorni scorsi, altri 5 ragazzi considerati gli artefici dei momenti di terrore vissuti in pieno centro durante lo shopping del sabato pomeriggio.
Tre di loro - un 26enne marocchino residente a Falconara, un 24enne anconetano e un 18enne tunisino che abita a Barbara - erano stati arrestati, ma poi il giudice ha scelto di rimetterli in libertà in attesa del processo, senza applicare misure cautelari.
Da ottobre ad oggi il questore Cesare Capocasa ha usato il pugno di ferro contro i giovani violenti: ne ha denunciati 34, tutti colpiti da Daspo urbani. Dall’entrata in vigore dei nuovi dispositivi di sicurezza urbana i poliziotti, con l’ausilio dei Cinofili, hanno identificato circa 3mila persone in centro, di cui 655 tra la Galleria Dorica e la Spina dei Corsi. Di questi, 90 avevano precedenti e per una parte di loro sono stati emessi Fogli di via (43) e Avvisi orali (16).