ANCONA - Oggi i Ris di Roma avvieranno le procedure per tentare di ripristinare la matricola abrasa della Beretta calibro 9x21 con cui Antonio Tagliata, il killer di via Crivelli, lo scorso 7 novembre ha ucciso Roberta Pierini e Fabio Giacconi, i genitori della sua fidanzatina, anche lei in carcere con l'accusa di concorso nel duplice omicidio.
Si tratta dell'ultimo step delle indagini sull'arma, finalizzate a capire da dove provenga (il ragazzo sostiene di averla acquistata da uno straniero per 450 euro), chi l'ha maneggiata e se in passato abbia già sparato. Intanto il professor Gabriele Borsetti ha consegnato all'avvocato Luca Bartolini, il legale del killer, una prima bozza della perizia psichiatrica a cui sta lavorando come consulente di parte, dopo aver visitato il 18enne in due circostanze.
Il quadro complessivo è da completare, ma dalle prime indiscrezioni sarebbero emersi elementi tali da far pensare che il ragazzo sia affetto da un qualche problema di natura psichica.
Ancona, il Ris al lavoro sulla pistola
mentre Tagliata punta sull'infermità
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Martedì 2 Febbraio 2016, 09:28
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