Rifiuti, tracciata la road map per il gestore unico. Avanti con il progetto di AnconAmbiente: 22 Comuni dicono sì

Rifiuti, tracciata la road map per il gestore unico. Avanti con il progetto di AnconAmbiente: 22 Comuni dicono sì
Rifiuti, tracciata la road map per il gestore unico. Avanti con il progetto di AnconAmbiente: 22 Comuni dicono sì
di Federica Serfilippi
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:07

ANCONA - Avanti tutta con la gestione unica dei rifiuti. AnconAmbiente sarà la società capofila del progetto. Il cronoprogramma che entro il 30 giugno del 2024 dovrà portare all’affidamento in house del servizio è stato varato ieri nel corso dell’assemblea Ata, presieduta dal presidente della Provincia, Daniele Carnevali. Ventidue Comuni, tra cui Ancona, hanno dato il via libera al progetto di massima illustrato da AnconAmbiente, in cinque si sono astenuti dal voto. E sono: Falconara, Camerata Picena, Monte San Vito, Belvedere Ostrense e Morro d’Alba. Comuni che un tempo, quando c’era il progetto di costituire una New Co., rappresentavano parte dello zoccolo duro del fronte del “no”, assieme a Senigallia, la cui amministrazione ieri non era presente al voto.

L’asset

Ieri è stato spiegato ai Comuni l’operazione societaria promossa da AnconAmbiente.

Lo schema societario prevede l'acquisizione dei rami di azienda di Jesi Servizi, Cis e Sogenus e prevede anche la fusione per incorporazione di Ecofon, una società che nel precedente schema - quello bocciato dalla Corte dei Conti - avrebbe dovuto costituire una parte della nuova società, composta anche da Jesi Servizi e Viva Servizi. Quest’ultima avrebbe dovuto partecipare al 75%, le altre aziende al 12,5% ciascuna.

Le osservazioni

 «L’iniziativa, spiega il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali - ha fatto tesoro delle osservazioni della Corte dei Conti, che criticava la creazione di nuove società partecipate e la mancanza di uno specifico soggetto che possedesse il necessario know-how nel settore rifiuti. Si tratta di una iniziativa aperta e inclusiva vista la netta maggioranza a favore». E ancora, sempre il presidente della Provncia: «Si sono così verificati i presupposti, politici e tecnici, per raggiungere questo obiettivo rincorso da tempo. Oggi (ieri, ndr) è stato varato il progetto societario e sempre da oggi entro tre mesi va varato il piano industriale mentre nei tre mesi successivi sarà necessario definire l’affidamento al nuovo gestore unico, che sarà quindi pubblico». Niente gara d’appalto, ma gestione in house, principio inseguito dal piano d’ambito fin dall’inizio e criticato da alcune amministrazioni comunali per come era stato concepito, ovvero con la New Co.

Gli step

Entro al fine di marzo, AnconAmbiente dovrà mettere nero su bianco il piano industriale. E quindi rendere noti gli interventi, il valore del progetto, il piano del personale impiegato e l’arco temporale della gestione. Poi, un altro step: ovvero iniziare le pratiche per l’affidamento in house. L’obiettivo è formalizzare la gestione entro la fine di giugno 2024. Con l’assemblea di ieri, sono state varate anche le proroghe dei servizi di gestione dei rifiuti prossimi alla scadenza in alcuni comuni della provincia.

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