«Avete 2 euro?». Mani al collo e rapina a tre ragazzini in piazza Cavour: i bulli di Ancona fermati dalla polizia vanno verso il processo

I due bulli sono stati fermati dalla polizia in piazza Cavour
I due bulli sono stati fermati dalla polizia in piazza Cavour
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 07:22

ANCONA - «Hey, avete due euro?». Non si sono fermati al “no”. Hanno messo le mani al collo a uno dei ragazzini, portandogli via le poche banconote che aveva nel portafogli. Hanno tentato di derubare anche il suo amico, che però in tasca non aveva un soldo perché li aveva spesi per comparsi un kebab. Il terzo, invece, è rimasto a guardare attonito, paralizzato dalla paura. I bulli, uno vestito di nero, l’altro con una casacca da basket, si erano poi allontanati soddisfatti. Ma in quello stesso pomeriggio erano stati fermati dalla polizia in piazza Cavour: chiacchieravano su una panchina, come se nulla fosse. 

I fatti

Ora rischiano il processo i due bad boys protagonisti della rapina avvenuta il 30 agosto 2021 sotto i portici di piazza Cavour.

Il gup dei minori ha fissato per il prossimo 3 ottobre l’udienza preliminare a carico di un ragazzo anconetano d’origine sudamericana, oggi 19enne, e di un 17enne di famiglia nigeriana, anche lui cresciuto nel capoluogo dorico. Insieme sono accusati di aver rapinato due quindicenni seduti al tavolo mentre pranzavano. Si erano avvicinati con la scusa di chiedere due euro per comprare una bottiglietta d’acqua. Alla risposta negativa, hanno insistito. «Facci vedere il portafoglio», avrebbero detto a uno dei ragazzini, poco più piccoli di loro, per poi strapparglielo di mano e restituirglielo quando hanno constatato che dentro non c’erano nemmeno gli spiccioli.

Immobilizzato

Non contenti, si sono rivolti all’amico. Uno lo avrebbe immobilizzato con un braccio attorno al collo e minacciato con parole da gangster: «Stai fermo con le mani e abbassale». L’altro gli avrebbe preso 20 euro dal portafogli. Forse avrebbero derubato anche il terzo ragazzo, se non fosse uscito il titolare del negozio di kebab che li ha cacciati via. Gli spacconi incorreggibili sono stati rintracciati in piazza Cavour dalla polizia. Uno dei due, quello d’origine nigeriana che ora si trova nel carcere minorile di Bari per una sfilza di reati commessi nella sua breve eppure densa carriera da baby bullo, nascondeva in tasca un coltellino, che per fortuna non ha usato per intimorire le prede, ma che gli è costata una denuncia aggiuntiva per il porto abusivo dell’arma. E adesso si prepara a sostenere un probabile, ennesimo processo. Insieme al compagno di scorribande.

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