ANCONA - Colpo di scena: la Questura torna in serie B. Non è ancora ufficiale, ma la conferma arriva da fonti ministeriali di massimo livello. La promozione si concretizzerà presto, forse già ad aprile. Che significa? Più poliziotti a disposizione, negli uffici e in strada, dunque più controllo del territorio e più sicurezza. Ma anche più 007 per potenziare l’intelligence e la capacità investigativa. Una battaglia vinta dal Corriere Adriatico che già nell’ottobre 2021, anticipando la notizia del trasferimento dell’ex questore Pallini a Bolzano, aveva messo in guardia tutti sul pericolo del declassamento in fascia C, stabilito dal Viminale sulla base del calo di reati fotografato dall’Istat.
La sforbiciata
Un pericolo riassunto nella perdita di 79 agenti per una pianta organica ferma al 1989 e vicina a scendere sotto le 200 unità: inaccettabile per la questura di un capoluogo di regione.
Il know how
Non è solo una questione numerica, ma soprattutto di know how: con questo irrefrenabile turnover si rischia di disperdere un enorme bagaglio esperienziale che, senza un’adeguata formazione, non può essere ricostituito. Con il ritorno in serie B la Questura dorica potrà contare su 30-40 agenti in più per risalire a quota 230. Ne trarranno beneficio anche le specialità, in particolare Stradale e Polfer, mentre per i Commissariati provinciali era già previsto dall’Atto unico del Viminale un incremento di organico fino a 45-47 unità a regime (da qui al 2027). Una boccata d’ossigeno per un territorio che si fatica a coprire a causa della carenza di uomini e mezzi. Con la promozione in seconda fascia, la Questura dovrà essere retta da un dirigente generale. Due le strade: la promozione del questore Cesare Capocasa (da dirigente superiore) o l’arrivo di un nuovo questore. Sarebbe però il quarto in meno di 4 anni.