Motoscafo passa vicino alla riva
Onda choc, rischia di annegare

Motoscafo passa vicino alla riva Onda choc, rischia di annegare
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Giovedì 21 Luglio 2016, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 19:18
ANCONA - Onde altissime, mare grosso e bagnanti costretti ad uscire dall’acqua per non rischiare di essere travolti dai cavalloni. È il caos creato ieri mattina a Portonovo dal passaggio troppo a ridosso della costa di un motoscafo che ha originato una serie di onde anomale e scatenato il panico tra gli habitué della spiaggia libera vicino al bar Ramona. Alcuni che erano in acqua sono riusciti a ripararsi dalla violenza del mare, altri hanno arrancato. Tra questi, molti bambini e un’anziana donna della zona che ha rischiato di annegare ed essere risucchiata dai flutti. A salvarle la vita è stato Edoardo Rubini, bagnino dello stabilimento Emilia.

Dopo il salvataggio della donna, Rubini è intervenuto anche nelle operazioni di soccorso che hanno permesso di portare sulla terraferma una 76enne di Cremona, vittima di una brutta caduta avvenuta mentre si trovava in barca a vela con un gruppo di amici vicino al Trave. Uno schianto rovinoso contro il legno che le ha provato lesioni al volto per cui è stato necessario il trasporto in ospedale. I due episodi si sono verificati attorno alle 11. A quell’ora, un motoscafo avrebbe attraversato a tutta velocità il tratto di mare che va dalla spiaggia di Mezzavalle fino al Molo. La situazione di pericolo non sarebbe stata solo creata dall’andatura dello yacht, ma anche dalla navigazione a una distanza molto esigua dalla costa, forse senza il rispetto della norma che vuole le imbarcazioni lontane almeno trecento metri dalla riva. Con il passaggio dello scafo si è scatenato l’inferno in acqua. Se un attimo prima il mare era piatto come una tavola, poi è sembrato di assistere a una vera e propria mareggiata. Di pochi minuti, ma violenta. Così tanto da travolgere senza preavviso decine di bagnanti che affollavano la battigia. Un po’ spaventati, un po’ impreparati dai cavalloni hanno dovuto correre ai ripari. Alcuni sono tornati sulla spiaggia senza problemi, altri a fatica.

Molti bambini, dopo i primi minuti di divertimento passati a farsi cullare dalle onde, hanno iniziato a piangere, terrorizzati. A mettere una pezza, non solo i genitori, intervenuti prontamente, ma anche Rubini. Visto il panico creatosi, il bagnino di Emilia non ci ha pensato due volte a lasciare il suo stabilimento e venire in aiuto di chi si è trovato in difficoltà. Chi ha rischiato grosso è stata una donna anconetana di circa 70 anni. Non si aspettava di essere risucchiata all’improvviso dalla serie di onde anomale. Ha provato a nuotare, a tornare verso la spiaggia, ma non ce l’ha fatta. Rubini si è tuffato in mare, l’ha raggiunta e l’ha portata in salvo. La donna, che non ha mai perso i sensi durante il salvataggio, non ha voluto che venissero chiamati i soccorsi.

Soccorsi che, però, sono dovuti per forza intervenire poco dopo al largo del Trave. Mentre stava in barca a vela con i suoi amici, una 76enne cremonese è rovinosamente caduta faccia a terra contro il legno della nave. Una botta violenta che per un attimo ha fatto temere il peggio. La barca è stata raggiunta da Papa Charlie, mezzo della Protezione Civile partito da Numana, da una motovedetta della Capitaneria di Porto e dai vigili del fuoco. Dopo le prime cure a bordo, il trasporto via mare fino al Molo dove ad attendere la turista era pronta un’ambulanza della Croce Gialla di Camerano. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette con un codice di media gravità a causa delle molteplici contusioni riportate al volto.
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