Assalto dei baby vandali al Palaveneto: calci alle porte, arrivano i carabinieri. Fermati alcuni ragazzini

Assalto dei baby vandali al Palaveneto: calci alle porte, arrivano i carabinieri. Fermati alcuni ragazzini
Assalto dei baby vandali al Palaveneto: calci alle porte, arrivano i carabinieri. Fermati alcuni ragazzini
di Stefano Rispoli
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Lunedì 18 Settembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15:16

ANCONA - Li hanno sentiti gridare, qualcuno si è affacciato e li ha visti prendere a calci gli ingressi del palas abbandonato, nel tentativo di fare irruzione. «Siamo operai, entriamo!», urlavano con fare provocatorio. I residenti hanno subito chiamato il 112 e in via Veneto si sono catapultate due pattuglie dei carabinieri per dare la caccia ai ragazzini scalmanati. 


Il progetto


Non c’è pace per il Palaveneto, divenuto un’attrazione al contrario, irresistibile per giovani in cerca di brividi da quando è stato chiuso, ormai quattro anni fa.

C’è un progetto per il suo recupero, finanziato per 6,6 milioni dal Pnrr, anche se ne serviranno molti di più per ripristinarlo in tutte le sue parti. Il nuovo palazzetto dello sport, in pieno centro, dovrà sorgere entro il 2026. Ma intanto è un luogo tetro, assediato da sbandati e teppisti. Erano una decina i ragazzini (tra loro anche una femmina) di 14-15 anni che ieri pomeriggio hanno tentato l’irruzione. Sono stati visti prendere a calci gli ingressi, hanno provato a scardinarli. Chissà che volevano fare.

I residenti si sono allarmati e con la loro segnalazione hanno permesso ai carabinieri di intervenire subito. Alcuni adolescenti sono scappati, altri non hanno fatto in tempo e sono stati fermati e identificati. Poiché non sono stati rinvenuti segni di effrazione, sono stati rilasciati con la classica lavata di capo. Ma il Palaveneto assomiglia a una bomba a orologeria: lo scorso 21 luglio tutto il quartiere si era svegliato nel cuore della notte per un incendio scoppiato nella pancia del palas degradato. L’intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio: probabile l’origine dolosa, ma il colpevole non è stato trovato. 

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